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Sammontana, focus sul mercato americano. In vista acquisizioni

Sammontana, focus sul mercato americano. In vista acquisizioni

Sammontana, focus sul mercato americano. In vista acquisizioni

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Emanuele Scarci

Raddoppio del fatturato in 5 anni, sinergie per almeno 27 milioni di euro, acquisizioni mirate e focus sviluppo sugli Stati Uniti. Questi gli obiettivi strategici di medio periodo di Sammontana Italia presentati ieri nel corso di una conferenza stampa a Milano.

Sammontana Italia è nata 6 mesi fa dall'operazione realizzata dalla famiglia empolese Bagnoli con Investindustrial, fondo d’investimento che fa capo ad Andrea Bonomi. In dettaglio, le azioni di Sammontana sono state conferite a Sammontana Holding che ha riservato un aumento di capitale alla lussemburghese Frozen investments di Investindustrial. Si è poi creata una provvista finanziaria con un doppio finanziamento per acquistare Forno d’Asolo da Bc Partners, quindi è stato emesso un eurobond da 800 milioni che corrisponde al debito netto del mega-polo del croissant surgelato. In Sammontana Holding la famiglia Bagnoli detiene il 58% e Investindustrial il 42% ma la governance sarebbe paritetica.

Dolce, salato e freddo
Il nuovo gruppo, nato dalla convergenza di Sammontana e Forno d'Asolo (quasi pari ricavi ed Ebitda intorno al 15%), rappresenta circa 900 milioni di ricavi (al netto degli 80 milioni di Lizzi, società in corso di vendita entro marzo come da disposizione Antitrust che ha posto anche altri limiti al suo sviluppo in Italia) nei comparti della pasticceria surgelata dolce e salata e del gelato destinati alla Gdo e ai canali Horeca.
Oggi l’export è del 18% ma l’obiettivo è del 30%. Il gruppo impiega circa 2 mila addetti in 6 stabilimenti in Italia e 2 all’estero (Stati Uniti e Francia). Dopo l’integrazione di Sammontana con Forno d’Asolo, il mix prodotto vede la pasticceria surgelata al 70% e il gelato al 30%. Il gruppo Sammontana potrebbe decidere la quotazione in Borsa tra il 2028 e il 2029.

Quattro pilastri
L’ad Alessandro Angelon (ex di Forno d’Asolo per 10 anni) ha indicato i quattro pilastri principali: la valorizzazione e il rafforzamento dei marchi, in particolare Sammontana “gelati all’italiana” nell’Horeca e nella Gdo sia in Italia che all’estero; forte sviluppo commerciale del canale Horeca in Italia con i marchi di prodotti da forno e pasticceria surgelata quali Tre Marie, Forno d’Asolo, Il Pasticcere e Bindi; espansione sui mercati internazionali sia attraverso crescita organica che attraverso acquisizioni mirate nel settore della pasticceria surgelata con focus Nord America, Francia e mercati dell’area tedesca; innovazione e trasformazione in chiave sostenibile degli impianti di produzione e della infrastruttura logistica, anche al fine di una maggiore efficienza. Angelon ha rimarcato che "il mercato americano è una prateria per il gelato all'italiana, diverso dal pesante ice cream americano. Inoltre puntiamo sulla passione americana per la colazione europea".

Campioni nazionali
Per Leonardo Bagnoli, presidente di Sammontana Holding, “è un giorno importante per la nostra realtà perché testimonia il nostro modo di fare impresa, un approccio responsabile che guarda alle prossime generazioni. Per nutrire il loro futuro abbiamo voluto unire le forze e condividere un cammino preciso mirato alla sostenibilità”.
“Il nostro ruolo è quello di creare dei campioni nazionali - ha aggiunto Roberto Ardagna, vice chairman di Investindustrial - che abbiano le potenzialità per perseguire una strategia di globalizzazione. Un caso esemplare recente è quello di La Doria”.

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