Mack & Schühle Italia presenta il nuovo progetto Genevitis, per la valorizzazione delle eccellenze enologiche regionali attraverso un modello integrato di filiera sostenibile.
I vini Genevitis nascono da un percorso condiviso che, al momento, coinvolge sei regioni: Abruzzo, Campania, Lazio, Piemonte, Puglia e Sardegna. Per ognuna è presente una cantina cooperativa storica, in rappresentanza di centinaia di famiglie di viticoltori, in abbinamento a sei designer locali e partner tecnici specializzati, a garanzia di una filiera completa, trasparente e responsabile.
Il nome stesso del progetto ne sintetizza la visione: Gene è la genesi, l’origine e il ciclo vitale della vite e del vino; mentre Vitis indica il legame con la terra e la tradizione agricola. Genevitis intende così esprimere il ritorno all’essenza del vino come patrimonio culturale, umano e identitario.
“La filosofia di Genevitis – dichiara Fedele Angelillo, amministratore unico di Mack & Schühle Italia – si fonda su tre pilastri: la valorizzazione delle risorse locali, poiché ogni vino racconta il territorio da cui proviene; l’etica e la responsabilità sociale, in quanto le persone che lavorano nei vigneti e nelle cantine sono al centro del progetto; la sostenibilità economica e produttiva, dato che il fine è costruire un modello sostenibile, stabile e duraturo, che protegga e promuova la continuità agricola. Questo approccio consente di garantire, da un lato, stabilità e sicurezza ai produttori, dall’altro, qualità costante e posizionamento corretto dei vini al consumo”.
“Genevitis – commenta Cristina Mercuri, brand ambassador di Genevitis – è un progetto che mette al centro il lavoro delle cooperative e delle comunità agricole. Il suo valore è nella capacità di trasformare competenza, territorio e sostenibilità in un modello concreto e replicabile. L’obiettivo è chiaro: dare visibilità alle produzioni locali, mostrando quanto qualità, dedizione e responsabilità possano diventare un vantaggio competitivo per tutto il sistema. Ogni vino racconta questo processo: non una narrazione ma un percorso di identità, metodo e trasparenza che merita di essere riconosciuto anche fuori dai confini nazionali".
Genevitis valorizza anche la filiera creativa, l’identità culturale e il design italiano. Ogni regione coinvolta nel progetto, infatti, ha lavorato con un designer locale scelto da Mack & Schuhle Italia e incaricato di interpretare e tradurre in immagini l’anima del territorio da cui prende forma la produzione all’interno di cantine cooperative storiche, autentiche custodi del sapere vitivinicolo locale.
In Abruzzo, Cantina Tollo ha lavorato con D’Aroma Studio, che ha trasformato la luce e i tratturi in un racconto visivo del cammino e delle radici abruzzesi mentre in Campania, La Guardiense e nju:design hanno dato vita a un’immagine che unisce l’anima ancestrale del Sannio a una comunicazione moderna e identitaria. Nel Lazio, Gotto d’Oro si è affiancata alla sensibilità di Federica Cecchi, che ha interpretato l’eredità storica dei Castelli Romani attraverso un design elegante e simbolico.
In Piemonte, Araldica e Artevino Studio hanno costruito un’immagine che coniuga tradizione, solidità e innovazione, celebrando la forza delle loro zone vinicole. In Puglia, Cantine Due Palme e Usopposto hanno creato un racconto visivo che unisce la forza delle radici alla vitalità mediterranea, evocando la terra, la luce e il canto. In Sardegna, infine, Santa Maria La Palma ha collaborato con Redfish Adv, che ha trasformato il vento e il mare, elementi indomabili dell’isola, in un’identità visiva dal respiro autentico e contemporaneo.
La qualità del risultato finale è garantita anche dal contributo di partner tecnici, che affiancano la filiera nella realizzazione dei vini Genevitis. Upm Adhesive Materials cura la fornitura delle etichette, realizzate con materiali sostenibili e tecnologie all’avanguardia. Smurfit Westrock garantisce soluzioni di packaging eco-compatibile e performante, ottimizzando logistica e impatto ambientale. Crealis sviluppa capsule dal design funzionale in polilaminato con polietilene riciclato al 60%, integrate con l’identità del progetto.
Genevitis è tra i primi progetti in Italia a usare “Symbiosis”, il capsulone paper-based completamente plastic-free composto primariamente da carta, combinata con alluminio. Luxoro firma le finiture di pregio, O-I realizza bottiglie in vetro pienamente riciclabili, sintesi di design tecnico, attenzione al peso del vetro e alla riduzione dei gas serra, previsti in calo del 46% entro il 2030. Tutta l’energia elettrica utilizzata nel processo produttivo è al 100% certificata da fonte rinnovabile. Amorim contribuisce al progetto con chiusure tecniche. Tutte le chiusure Genevitis hanno impronta di carbonio negativa (cradle-to-gate).