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Montenapoleone perde il trono. Prima nelle high-street è New Bond Street

Montenapoleone perde il trono. Prima nelle high-street è New Bond Street
New Bond Street si piazza a 20.482 euro annui al mq (Foto di: Stephen McKay, Wikimedia)

Montenapoleone perde il trono. Prima nelle high-street è New Bond Street

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Luca Salomone

Montenapoleone perde il titolo di via più costosa del mondo nella classifica 2025 di Main streets across the world di Cushman & Wakefield.

La via passa al secondo posto, con 20.000 euro al mq di locazione, contro i 20.482 di New Bond Street di Londra. Da segnalare tuttavia che la stessa Montenapoleone è la sola strada italiana a piazzarsi nella top 50 delle location più esclusive in base al prezzo immobiliare.

Upper Fifth Avenue di New York, terza, vale 18.359 euro al mq ogni dodici mesi.

Il lusso si assesta

Nel ranking, che comprende i 141 siti urbani di livello più alto, molti dei quali legati al lusso, e che include un indice globale delle destinazioni più care in ciascun mercato, si qualificano poi, per citare ancora la top five, Tsim Sha Tsui di Hong Kong, la quale flette di 6 punti e si piazza a 13.000 e 907 euro, e gli Champs Elysées di Parigi, stabili, rispetto allo scorso anno e con un dato locativo medio di 12.519 euro al metro quadrato.

"La stabilità dei canoni rilevata quest’anno in Via Montenapoleone conferma una fase di assestamento e consolidamento da parte dei principali brand del lusso nelle posizioni finora acquisite – spiega Thomas Casolo, responsabile per il settore retail di Cushman & Wakefield in Italia -. Non si sono registrati nuovi ingressi tali da generare un incremento dei valori, ma iniziano ad affacciarsi sul mercato alcune opportunità che lasciano presagire una rinnovata vivacità nei prossimi mesi. Milano, però, non è solo Montenapoleone: stiamo assistendo a una dinamica più vivace su altre arterie dello shopping, come Corso Vittorio Emanuele, dove, nell’ultimo anno, i canoni hanno registrato una crescita a doppia cifra (+17%, anche se sorprende un po’ il dato, incredibilmente contenuto, di 7.500 euro al mq). Un segnale chiaro della fiducia continua dei retailer nel potenziale di questa via".

A livello europeo si è assistito a una crescita media del 4% dei livelli di affitto su base annua, in miglioramento dal 3,6% dello scorso anno.

MONTENAPOLEONE NEW BOND STREET 2

Via Montenapoleone, in testa nel 2024, perde il trono nel 2025 (foto di: FlavMi, via Wikimedia Commons)

Rallentamento nel mass market

Migliora anche l’Italia, dove il segmento high street retail di lusso ha fatto segnare, nel 2025, una delta locativo medio del 6% su base annua, in accelerazione rispetto al +4,6% del 2024.

Al contrario, il segmento mass market denota un rallentamento, con un incremento dei canoni pari al 2%, in calo dal +4,3% dell’anno precedente. Complessivamente, il settore high street in Italia mostra una crescita del 3,6%, leggermente inferiore al 4,4% del 2024. C&W prevede poi un consolidamento e un incremento selettivo per il retail italiano nei prossimi mesi.

L’Italia entra nel 2026 con una posizione politica più stabile, costi in ordine, inflazione contenuta e un mercato del lavoro solido, pur se la variazione positiva rimane moderata. Il recente allentamento dei tassi da parte della Bce e il miglioramento delle condizioni di credito stanno instaurando un contesto più favorevole per i consumi, pur rimanendo fragile il clima di fiducia delle imprese e, soprattutto, delle famiglie.

Dovrebbe incidere sul real estate anche l’impulso verso l’alto legato ai Giochi Olimpici Milano-Cortina di febbraio 2026.

In giro per il mondo

Allargando il focus al resto dell’Europa, è Londra, come detto, a tirare la volata. Se New Bond Street è rincarata del 22%, anche Oxford Street e Regent Street hanno dimostrato un'impennata.

In Ungheria svetta Fashion Street (+33%) di Budapest, dove però si pagano solo 1.920 euro annui al mq, che quest’anno supera Váci Utca, grande strada pedonale della capitale, come maggiore destinazione retail della città.

Le Americhe si confermano la regione con le migliori performance complessive, registrando una crescita media dei canoni del 7,9%.

In Brasile, Oscar Freire Jardins a San Paolo (1.128 euro al mq) ottiene un incremento straordinario, del 65%, guadagnando sette posizioni nel ranking globale.

In Nord America, la salita è stata più contenuta, con gli Stati Uniti che hanno registrato una media del +2,5%. A New York, Upper Fifth Avenue è rimasta stabile, mentre Madison Avenue e SoHo hanno segnato aumenti superiori all’8%, offrendo un valore interessante con canoni inferiori del 30-50%.

In Canada si osserva una ripresa: Robson Street a Vancouver ha invertito il calo del 25% del 2024, registrando un aumento del 20% nel 2025.

La crescita degli affitti commerciali nell’area Asia-Pacifico rallenta, passando dal 2,8% nel 2024 al 2,1% nel 2025, pur con performance molto differenziate tra i mercati.

L'India prende la rincorsa

In India le città Tier 1 (quelle ubicate nei maggiori hub urbani) guidano la regione: Galleria Market di Gurgaon registra un incremento del 25%, seguito da Connaught Place a Nuova Delhi (+14%) e Kemps Corner a Mumbai (+10%).

In Giappone, Ginza e Omotesando a Tokyo mostrano una crescita sostenuta, rispettivamente del 10% e 13%, mentre a Hong Kong i valori di Tsim Sha Tsui flettono del 6%, attestandosi, come abbiamo osservato, a 13.907 euro annui al metro quadrato.

A Sydney, Pitt Street Mall segna un incremento moderato del 4%, raggiungendo 7.294 euro/mq, ma segnando un ritorno a una dinamica positiva, dopo anni di stagnazione.

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