Lo shopping center, firmato da Gruppo Arena - socio Végé con un fatturato, 2023, di 1.157 milioni di euro e un solido piano industriale - ha una superficie di circa 20 mila metri quadrati, e si candida a diventare un polo retail di primaria importanza nella provincia catanese.

Aperto al pubblico da mercoledì 9 ottobre, il nuovo complesso, denominato L’Arena di Misterbianco, sorge a 20 minuti dalla città.

Situato in uno degli snodi viari chiave, fra la tangenziale, la circonvallazione urbana e la Statale Catania-Paternò, dovrebbe anche disporre di una futura stazione della metropolitana, gestita da Ferrovia Circumetnea.

L’offerta commerciale

Lo shopping center, prima una Città Mercato (chiusa nel 2018), ha la propria locomotiva in un megastore Superconveniente, che è anche il più grande della Sicilia con i suoi 4 mila metri quadrati. È il 33° aperto da Fratelli Arena.

Fra le altre insegne ci sono un ristorante a self-service Spazio sapore (l’insegna di bistrot di Arena) con 200 posti a sedere, Upim, Unieuro, Acqua & Sapone, McDonald's e McDrive, un punto vendita di Deichmann, la major tedesca delle calzature, Hobbyzoo, catena in franchising di prodotti per animali diffusa in tutta la regione e appartenente alla società Momi, Idea bellezza  (una sessantina di negozi di cosmesi e profumeria di Gargiulo & Maiello), un salone Reale bellezza, una Farmacia Greco, Up Level Fitness, palestra di mille mq, situata al secondo livello. Fra gli altri servizi un ottico, un bar tabacchi, uno sportello bancomat.

Il progetto è una delle operazioni commerciali, architettoniche e costruttive più complesse nella storia di Gruppo Arena, un'iniziativa che ha visto l’impiego di soli capitali siciliani, e rappresenta, come spiega l’amministratore delegato, Giovanni Arena, «una tappa fondamentale per la rinascita di tutta l’area commerciale di Misterbianco e della provincia di Catania. Ci auguriamo che questa riapertura possa stimolare altri imprenditori a unirsi a noi in un piano retail sinergico».

Molta attenzione sostenibile

La rigenerazione territoriale, che riguarda interni ed esterni, ha comportato, la realizzazione di un impianto fotovoltaico da quasi 1,3 MW, che riesce a coprire, praticamente, il 100% del fabbisogno energetico nelle ore diurne.

Inoltre, il complesso è dotato di centrali frigorifere che utilizzano CO2 come gas refrigerante, l'unico gas naturale con impatto nullo, in linea con la direttiva europea F-Gas, che prevede la graduale eliminazione dei composti fluorurati, generatori di effetto serra.

Altre tecnologie eco attente sono l’illuminazione a Led, i motori ad alta efficienza con inverter (in grado di variare la frequenza e l’ampiezza della tensione e di modulare la velocità di rotazione del motore stesso), le colonnine di ricarica per auto elettriche…