Quattro finanziamenti con un valore complessivo di 49,5 milioni di euro per altrettante filiere Orogel. A emetterli sono Cdp e Gruppo Bcc Iccrea.
L’operazione rientra nel V Bando dei Contratti di Filiera, gestito dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. L’obiettivo è di contribuire alla crescita del settore agroalimentare attraverso il sostegno alle imprese del comparto ortofrutticolo.
Il programma di investimento, dal nome “Sostenibilità e sviluppo di Filiera Ortofrutticola integrata in Veneto, Emilia Romagna e Basilicata”, prevede, in particolare, il supporto a quattro realtà che rientrano nel gruppo cesenate e che operano, quasi completamente, nel settore delle verdure, core business di Orogel.
Tra queste le due cooperative Arpor di Policoro (Matera, 200 soci; asparagi, zucchine, carciofi, spinaci e via dicendo) e Apora di Rovigo (230 soci; soia, edamame e piselli), nonché la società a responsabilità limitata Vitroplant di Cesena (vivaismo frutticolo e orticolo).
Oltre alle risorse finanziarie, l’accordo include anche un programma di ricerca e sviluppo finalizzato al miglioramento della sostenibilità ambientale della filiera.
Ai 15,4 milioni erogati da Gruppo Bcc Iccrea si aggiungono i finanziamenti concessi, a condizioni agevolate, da Cassa Depositi e Prestiti. Si somma, inoltre, il contributo in conto capitale, pari a circa 20 milioni, riconosciuto dal Masaf a valere sui fondi del PNC, o Piano nazionale complementare.
L’intera operazione è diretta a favorire lo sviluppo degli impianti di produzione, confezionamento e conservazione della filiera di Orogel e a realizzare notevoli impatti sul versante del rispetto dei fattori Esg.
Da ricordare, in proposito, che proprio la lucana Arpor ha inaugurato, ai primi di settembre di quest’anno, la cella refrigerata automatizzata più grande del Sud Italia, con una capacità di stoccaggio di 32mila posti-pallet, in grado di conservare oltre 15mila tonnellate di prodotto, per un volume complessivo dell’impianto di 150.000 metri cubi. La struttura è in grado di mantenere una temperatura costante di meno 25 gradi centigradi.
La filiera Orogel arriva oggi a comprendere una base produttiva di quasi 10 mila ettari coltivati, con 2mila dipendenti totali e 11 stabilimenti produttivi dislocati sull’intero territorio nazionale, e ben 14 centri di ritiro, che si avvalgono di 49 piattaforme distributive.
Tutti questi elementi fanno di Orogel il primo produttore nazionale di vegetali freschi surgelati e la seconda realtà nel mercato dei surgelati.
E infatti le cifre in gioco sono molto elevate: Orogel Società Cooperativa Agricola ha chiuso il 2024 con un fatturato superiore a 372,5 milioni di euro e un utile di oltre 26 milioni di euro.
Conclude Bruno Piraccini, presidente di Orogel: «Il nostro obiettivo è sempre stato di valorizzare il lavoro dei produttori agricoli e costruire un ecosistema solido e sostenibile. Questo progetto rappresenta un passo importante per rafforzare la nostra capacità produttiva e continuare a investire in innovazione e ricerca, a beneficio di tutta la filiera».
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