Orogel chiude il 2024 in positivo
Orogel chiude il 2024 in positivo
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Dodici mesi di performance positive, di novità, con qualche difficoltà da gestire lungo la filiera. Si può sinterizzare così il 2024 di Orogel, che ha visto l’azienda cesenate registrare valori positivi sia nel mondo retail (+4,8% a volume) sia nel canale out of home (+4% a volume). Numeri che incorniciano altri importanti traguardi, primo tra tutti la leadership nel segmento dei carciofi surgelati e un impegno continuo nell’innovazione di prodotto, che nell’ultimo anno ha portato Orogel a presidiare nuovi segmenti di mercato.
Maurizio Zappatore, direttore commerciale di Orogel traccia un bilancio dell’ultimo anno, spiegando, dal suo punto di vista, le ragioni del “successo”, i plus della filiera Orogel e le criticità da gestire nel prossimo futuro.
Siete tra le aziende leader nel mondo dei vegetali surgelati. Come avete performato nei vari segmenti presidiati nell’ultimo anno?
A novembre 2024 il dato progressivo relativo alle vendite dei vegetali surgelati evidenzia, per il nostro marchio, una quota pari al 13,4% a volume e al 15,4% a valore (fonte: Circana, distribuzione moderna). Sempre per Orogel, all’interno della categoria dei vegetali surgelati le quote a volume più significative si registrano nei segmenti carciofi (41%), passati di verdura (32,8%), altri vegetali (30,2%), zuppe (25,2%), minestrone (24,3%), spinaci (20,1%).
Nel segmento carciofi Orogel vanta una significativa quota a volume. A cosa è dovuto questo successo?
I successi ottenuti da Orogel nel segmento carciofi sono riconducibili alla scelta effettuata, nel lontano 2008, di acquisire uno stabilimento di produzione a Policoro, in Basilicata. All’epoca la filiera dei carciofi da surgelazione era stata quasi abbandonata dai produttori italiani e buona parte dei prodotti offerti nei punti vendita proveniva da altri Paesi. L’attivazione dello stabilimento di Policoro, ubicato al centro delle aziende agricole dei soci produttori ci ha consentito di ricostruire una filiera di carciofi italiani in una delle zone più vocate. Concludendo, la diffusione di carciofi surgelati proveniente da filiera italiana ha incontrato da subito il gradimento del trade e dei consumatori e ci ha consentito di raggiungere in breve tempo le attuali quote di mercato.
Sempre in tema di filiera, su quali elementi puntate per fare la differenza?
La nostra filiera produttiva è composta da circa 1.600 soci produttori, supportati quotidianamente dal team agronomico Orogel, e i nostri tre stabilimenti di surgelazione sono ubicati al centro dei territori di produzione. L’elemento fondamentale della nostra mission è quello di produrre in campagna prodotti italiani di alta qualità surgelati in brevissimo tempo dopo la raccolta, con tecnologie d’avanguardia innovative e distintive. Il focus principale del nostro Gruppo è quello di fornire assistenza capillare a 360 gradi alla base sociale e di acquisire nel tempo nuovi soci produttori disposti a condividere un progetto di impresa comune.
Nell’ultimo anno avete dovuto affrontare particolari difficoltà legate all’approvvigionamento delle materie prime?
Le difficoltà più rilevanti registrate nel 2024 sono ascrivibili all’andamento climatico condizionato da periodi lunghi di siccità contrapposti a improvvise inondazioni. Questo scenario, unito alla difficoltà delle imprese agricole nel ricercare personale addetto alla raccolta ha causato inevitabilmente aumenti rilevanti dei costi delle materie prime. I nuovi modelli di business dovranno necessariamente tener conto di questi cambiamenti strutturali.
Quali sono le altre più importanti novità di prodotto che avete presentato nel 2024?
Le novità più importanti lanciate nel 2024 si sono concentrate da una parte sulla manutenzione di alcune referenze, dall’altra su lancio di due nuovi segmenti che stanno incontrando un buon gradimento da parte dei consumatori: il Minestrone pezzettoni e la nuova linea Sfizi croccanti. In particolare, il Minestrone pezzettoni, grazie alla pezzatura e al colore vivido delle verdure, risulta perfetto da consumare sia come minestrone, sia come contorno, per godere del sapore autentico di ogni ingrediente. La linea dei prodotti Sfizi croccanti ha conquistato il palato dei più golosi con i prodotti Gran fritto pastellato, Tris panato e la Cipolla pastellata. Il Gran fritto pastellato, ricco di verdure, croccante e saporito, offre una variegata selezione di broccoli, carote, cavolfiori, spinaci, peperoni e zucchine. Il Tris panato è un delizioso mix di melanzane, zucchine e cavolfiori avvolti in una sfiziosa panatura con farina di mais, friabile e leggera. Infine, la Cipolla pastellata è ideale come contorno o gustoso aperitivo grazie alle cipolle bianche avvolte in una croccante e dorata pastellatura.
Come vi state muovendo sul fronte della sostenibilità aziendale?
La sostenibilità è sempre stata un punto fondamentale delle nostre strategie. All’inizio degli anni 2000 la nostra azienda è stata la prima nel settore dei vegetali surgelati a introdurre nuovi elementi di innovazione nel campo della sostenibilità: l’abbattimento certificato dell’uso dei pesticidi, a cui hanno fatto seguito grandi investimenti nell’area del risparmio energetico, recupero delle acque, e dell’utilizzo degli scarti di lavorazione. Per il futuro abbiamo già predisposto un piano ulteriore di investimenti importanti sul fronte della sostenibilità sia per la parte agricola sia per quella produttiva.
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