Gruppo De Agostini, delle famiglie Boroli e Drago, acquisisce direttamente il 42% di Legami e diventa il secondo maggiore azionista, accanto al fondatore Alberto Fassi.
A passare di mano è la quota finora detenuta, nella società benefit di Azzano San Paolo (BG), da Flexible Capital Fund, fondo gestito da Dea Capital Alternative Funds Sgr.
In seno al Cda, De Agostini potrà ora designare due rappresentanti affiancando – tra gli altri – Alberto Fassi, fondatore e amministratore delegato di Legami, che mantiene la maggioranza del capitale e assicura la prosecuzione del progetto imprenditoriale e della visione strategica dell’azienda.
Fondata nel 2003, Legami è oggi uno dei brand italiani più dinamici nel settore cartoleria, articoli da regalo e accessori lifestyle.
La società opera attraverso un modello distributivo multicanale, che integra ingrosso, negozi diretti e commercio elettronico.
Negli ultimi anni Legami ha registrato una crescita eccezionale: dai 51 milioni di euro di ricavi del 2022 ai 245 milioni del 2024, con un Ebitda superiore ai 50 milioni.
La presenza internazionale si è ampliata rapidamente, con distribuzione in oltre 70 Paesi, 10mila rivenditori, più di 600 corner e un network monomarca, completamente diretto e attivo in Italia, Francia (9 indirizzi) e Spagna (5 vetrine).

Nel 2024 il gruppo novarese ha realizzato ricavi netti di 2.721 milioni di euro e un Ebitda di 1.097 milioni
Per il 2025 è previsto il superamento dei 300 milioni di euro di fatturato e l’apertura di ulteriori boutique, tra cui 16 in Francia e 5 in Spagna, per un totale di più di 150 insediamenti che saranno sempre sotto diretto controllo dell’azienda.
L’investimento rappresenta per De Agostini un ulteriore passo nel percorso di diversificazione del portafoglio, focalizzato su aziende leader, con forte identità e potenziale di crescita internazionale.
Come già realizzato nelle partecipate in altri settori – editoria, lotterie, gaming, asset management, media e farmaceutica – De Agostini metterà a disposizione di Legami la propria esperienza industriale nel costruire e supportare società di primo piano nei rispettivi mercati, favorendone lo sviluppo globale in un orizzonte di lungo periodo.
Nel 2024 il gruppo novarese, nato nel 1901 come editore di atlanti, ha realizzato ricavi netti pari a 2.721 milioni di euro e un Ebitda di 1.097 milioni.
IL 2024 DI DE AGOSTINI