Gruppo Montenegro, noto soprattutto per i liquori e l’omonimo amaro, e oggi multinazionale diffusa in 70 nazioni, investe su Bonomelli, parte della sua divisione food.
L’azienda di Dolzago, in provincia di Lecco, nata nel 1908 ed entrata in Montenegro nel 1998, ha infatti inaugurato ieri, 22 ottobre, un nuovo stabilimento produttivo di 2.500 mq, dotato di 7 linee di produzione e con alimentazione energetica totalmente da fonti rinnovabili. La struttura, che sorge appunto a Dolzago, dà lavoro a 55 addetti e si inserisce in un vasto quartiere di lavorazione e confezionamento, di ben 38mila metri quadrati.
Il polo produttivo lombardo fa il paio con un’altra importante fabbrica, ubicata a Foggia, dove si svolgono le fasi di essicazione e prima lavorazione dei fiori di camomilla.
La storica impresa lecchese, a sua volta, fa parte della divisione food di Montenegro, la quale comprende, poi, Thè Infré, Cannamela, Pizza Catarì e Olio Cuore.

Gruppo Montenegro (di Zola Predosa, Bologna) nato nel 1885, di proprietà della famiglia Seràgnoli e guidato dall’AD, Sergio Fava, ha conseguito, nel 2024, un fatturato di 319 milioni euro e un utile netto di 16,2 milioni. Gli addetti sono circa 400.
Per quanto concerne il core business, Montenegro è il secondo operatore italiano degli spirits, con 15 marchi storici, fra i quali, Vecchia Romagna, rum Pampero (rilevato da Diageo), Coca Buton, Oro Pilla, Rosso Antico.
Bonomelli è un asset molto rilevante, con un giro d’affari 2024 di quasi 104 milioni, 2,7 milioni di utile e, secondo i dati camerali, uno staff di 140 persone. Risultati conseguiti grazie al processo di diversificazione lanciato in sinergia con la controllante e che ha portato a coprire praticamente tutto il mondo degli infusi di erbe e di frutta, a parte il tè, al lancio di tisane funzionali e rich in - sgonfiante, digestiva, per aiutare le difese immunitarie - e di integratori botanici.
Dichiara Simonetta Seràgnoli azionista e presidente Montenegro: "Tengo personalmente e in modo particolare a questa inaugurazione, non solo perché sono profondamente legata al marchio Bonomelli, ma anche perché essa apre una nuova fase per il nostro gruppo e per il consolidamento dello storico legame con il territorio locale».
«La realizzazione del nuovo stabilimento Bonomelli - aggiunge il Ceo di Montenegro, Sergio Fava - rappresenta un tassello decisivo nel percorso di crescita aziendale in quanto rafforza la nostra competitività e il nostro impegno in Italia. Allo stesso tempo, è la conferma di un investimento strategico per Bonomelli. Un investimento che, in un momento economico complesso, rappresenta un atto di fiducia nel nostro tessuto produttivo e nella capacità dei nostri concittadini».
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