Central retail sale al 60% in Selfridges. Il 40% a un socio saudita
Central retail sale al 60% in Selfridges. Il 40% a un socio saudita
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Exit definitiva della holding austriaca Signa dal gruppo inglese di department store. L'operatore tailandese che governa il settore con 40 insediamenti sparsi fra Germania, Svizzera, Italia (Rinascente), Irlanda, Paesi Bassi e Danimarca, ha formalizzato il suo acquisto di una quota di netta maggioranza.
Si tratta, anzi, di una posizione di assoluto controllo, pari al 60%, decisamente più alta di quel 50% che possedeva in precedenza, in joint venture con la stessa Signa. Il restante 40% va a Pif, il fondo di investimento pubblico dell’Arabia Saudita.
La transazione porterà definitivamente, nell'orbita dei nuovi soci, un insieme composto da 18 grandi magazzini del lusso in tre nazioni: Regno Unito, con l’insegna Selfridges, De Bijenkorf in Olanda, Brown Thomas e Arnotts in Irlanda.
Rientrano nel perimetro proprietà iconiche, come Selfridges Oxford Street di Londra.
La sola Sefridges Retail limited ha generato, secondo Statista, un giro d’affari 2023, di 844 milioni di sterline, contro i 653 del 2022, attraverso una rete di 4 punti vendita: uno a Londra, come detto, due a Manchester, di cui uno nella centralissima Exchange Square, e uno Birmingham.
L’intero gruppo - compresi gli asset olandesi e irlandesi -, che i nuovi proprietari intendono rilanciare ed espandere, ha invece realizzato, sempre lo scorso anno, vendite per 2,8 miliardi di sterline (circa 3,4 miliardi di euro).
Central, entrata in Selfridges nel 2022, ha già apportato numerosi miglioramenti, sviluppando, fra l’altro, una beauty hall nel grande magazzino della capitale britannica.
Recentemente la conglomerata tailandese è anche salita al 100% nella catena elvetica Globus.
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