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MartinoRossi accelera sul plant-based: nuovi investimenti in stabilimenti e filiera controllata

MartinoRossi accelera sul plant-based: nuovi investimenti in stabilimenti e filiera controllata
Stefano Rossi, ceo di MartinoRossi

MartinoRossi accelera sul plant-based: nuovi investimenti in stabilimenti e filiera controllata

Information
Veronica Fumarola

MartinoRossi crede e investe concretamente nel plant-based, tanto da aver lanciato per la Gdo prodotti plant-based e 100% vegetali con i brand Beamy, Goodly per la prima colazione, Mr. Beans e Mais Corvino.

E la scelta di MartinoRossi si rivela vincente anche per i risultati economici: 72 milioni di euro di fatturato nel 2024, sostenuti dal rafforzamento dell’export e dal potenziamento dei marchi proprietari, come ci racconta Stefano Rossi, ceo di MartinoRossi.

Da qualche anno MartinoRossi ha deciso di investire in maniera decisa su un’offerta plant-based. Quanto vale attualmente il mercato in Italia?

Nel 2024 il mercato retail italiano degli alimenti a base vegetale ha raggiunto i 639 milioni di euro, registrando un +16,4 % rispetto al 2022 e un +7,6 % sul 2023. È quanto emerge dai dati Circana analizzati dal think tank no profit The Good Food Institute Europe nel rapporto “Approfondimenti sul mercato al dettaglio degli alimenti a base vegetale in Italia”.

Quali prospettive prevedete per il prossimo futuro per il mondo dei prodotti a base vegetale?

Lo scorso giugno abbiamo commissionato un’indagine ad AstraRicerche da cui è emerso che nel futuro sempre più persone saranno pronte ad abbracciare un’alimentazione vegetale. La ricerca svolta su un campione rappresentativo della popolazione italiana tra i 18 e i 70 anni ha infatti fotografato l’evoluzione a tavola: nei prossimi 5-10 anni, l’alimentazione onnivora si r urrà notevolmente (dal 56% al 38%), mentre cresceranno le diete flexitariana e vegetariana (dal 14% al 22%). Il 45% degli intervistati dichiara di voler aumentare il consumo di alimenti di origine vegetale, con un picco tra le donne della Gen Z (61%). La soddisfazione per queste alternative è generalmente alta: il 73% si dice soddisfatto degli ingredienti e del profilo nutrizionale, il 70% del gusto. Restano tuttavia alcune barriere da superare: il 30% percepisce questi prodotti come troppo processati, e il 21% lamenta una lista ingredienti troppo lunga.

Di recente, avete internalizzato la produzione dei concentrati proteici. Come siete arrivati a questo risultato e quali plus e vantaggi vi permette di garantire?

MartinoRossi è tra le prime aziende italiane ad avere il controllo diretto su tutto il ciclo di produzione delle proteine vegetali dal seme alla concentrazione e in forma di testurizzati, perché il prodotto è ottenuto da matrici botaniche che fanno già parte della nostra filiera: pisello giallo e fagiolo cannellino bianco. Ciò ci consente di intervenire a partire dalla selezione delle sementi, fino alla trasformazione in farine e semilavorati, per ottenere le caratteristiche funzionali e organolettiche des erate. Ad esempio, andando ad attenuare in modo naturale la nota verde del legume, rendendo così le proteine vegetali più facilmente utilizzabili dall’industria alimentare.

Come si sviluppa il processo?

Abbiamo optato per la concentrazione, un processo di estrazione in linea con la nostra filosofia che privilegia il rispetto per la naturalità della materia prima agricola e la sostenibilità delle lavorazioni. La concentrazione, infatti, non richiede né il consumo d’acqua né il ricorso ad agenti chimici, garantendo così un ingrediente totalmente naturale, privo di glutine, allergeni, grassi e a basso contenuto di sodio, senza impattare sull’ambiente. La tecnologia sviluppata e utilizzata internamente ci permette di gestire il processo produttivo in maniera più flessibile e di standardizzare il prodotto, offrendo al cliente una qualità costante. Allo stesso tempo, grazie alla produzione interna, impieghiamo questi ingredienti in modo trasversale su tutte le nostre gamme destinate al consumatore finale, per arricchirle dal punto di vista proteico.

Cosa vuol dire “filiera controllata” per MartinoRossi?

Il modello integrato di filiera rappresenta uno dei nostri principali punti di forza. Controlliamo direttamente ogni fase del processo produttivo: dalla scelta delle sementi, alla coltivazione nei campi delle nostre filiere italiane, passando per il raccolto, la selezione, lo stoccaggio, la trasformazione e, infine, il confezionamento delle materie prime. Questo approccio ci consente di garantire una tracciabilità completa, un elevato standard qualitativo costante e un controllo rigoroso su ogni ingrediente.

Come si sviluppa la “filiera controllata”?

Oggi gestiamo oltre 16.000 ettari coltivati in filiera controllata attraverso accordi con più di 700 aziende agricole partner distribuite tra Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Puglia. Ogni passaggio è supervisionato da un team di agronomi, raccolta e trasporto delle materie prime avvengono esclusivamente con mezzi dedicati in esclusiva, per prevenire ogni rischio di contaminazione.
Tutte le attività in ambito agronomico si inseriscono nel più ampio progetto della business unit Campi d’Italia, nato per rafforzare il pres io diretto sulla filiera agricola. Questo progetto ha l’obiettivo di assicurare la produzione di materie prime di alta qualità, prive di allergeni e Ogm, attraverso un controllo rigoroso lungo tutta la catena del valore.

Quali sono le ultime novità che avete introdotto per la Gdo?

Quest’anno la linea di preparati plant-based a base di legumi Beamy, è stata soggetta a un restyling completo che ha coinvolto sia il packaging design sia le formulazioni dei prodotti. Abbiamo introdotto una nuova grafica con immagini di prodotto più accattivanti e l’impiego di materiali più resistenti va a rafforzare l’impatto visivo delle referenze, comunicando meglio il valore e la praticità di questi mix. Le formulazioni sono state migliorate: nei preparati per burger abbiamo introdotto un’aromatizzazione ottimizzata per offrire un gusto ancora più equilibrato e piacevole. Il preparato per purè a base di legumi, invece, si è trasformato in un vero e proprio purè proteico grazie all’introduzione dei concentrati proteici.
Altra novità, frutto del nostro ingresso nella produzione di concentrati proteici, sono i Natural plant protein a marchio Goodly. Con Mr.Beans, infine, abbiamo presentato le nuove creme spalmabili al cacao a base di legumi italiani nelle versioni “golosa” e “proteica”, quest’ultima con il 21% di proteine vegetali sempre grazie all’utilizzo dei nostri concentrati proteici.

Avete in programma il lancio di ulteriori nuove referenze?

La gamma Beamy è in continuo aggiornamento e presto saranno disponibili i Medaglioni vegetali nei gusti barbabietola, spinaci e carote, pomodori e olive, ricchi di fibre e proteine e con una lista ingredienti corta e pulita.

Che ruolo ha l’out of home per MartinoRossi?

È un canale strategico e in forte crescita. Negli ultimi dodici mesi abbiamo registrato un crescente interesse, alimentato da una domanda sempre più ampia e consapevole di soluzioni plant-based sostenibili, inclusive e salutari. La nostra offerta si rivolge a una clientela ampia e diversificata: dalle pizzerie alle catene commerciali, tradizionali e gourmet, fino alla ristorazione collettiva, come mense scolastiche, aziendali e ospedaliere. Tra i nostri obiettivi di crescita, c’è l’ampliamento della distribuzione e della presenza nel canale, insieme allo sviluppo di nuovi preparati vegetali che vadano a coprire anche categorie di prodotto più tradizionali.

Quali sono, invece, i mercati più importanti all’estero?

I mercati chiave sono Nord America e Sud Europa, inclusa ovviamente l’Italia. Notiamo anche una forte crescita in Medio Oriente e Asia. L’export rappresenta oggi il 50% del volume d’affari complessivo. Il focus è sull'Europa, ma stiamo potenziando la presenza negli Usa, dove operiamo con una filiale e due hub logistici. Puntiamo sul potenziamento del canale retail, valorizzando i brand Beamy, Goodly, Mr. Beans, Mais Corvino e sul miglioramento continuo delle formulazioni.

L’innovazione di MartinoRossi segue delle direttrici specifiche?

L’innovazione è uno dei pilastri fondamentali della nostra strategia e si sviluppa su più direttrici. Lavoriamo costantemente sulla sperimentazione in campo per migliorare la qualità delle materie prime, sullo sviluppo di ingredienti funzionali clean label e su riformulazioni plant-based sempre più performanti sia dal punto di vista sensoriale che nutrizionale. Nel 2024 abbiamo introdotto nuove tecnologie di lavorazione a basso impatto, e stiamo lavorando a soluzioni senza allergeni, clean label e sempre più vicine alle esigenze reali del consumatore.

Avete previsto investimenti per l’ampliamento degli stabilimenti?

Sì, prevediamo di ampliare e ammodernare i nostri stabilimenti, oltre a sviluppare nuove linee produttive. Dopo le recenti inaugurazioni degli ultimi due anni, il primo semestre del 2025 segna un ulteriore passo avanti con importanti interventi presso il nostro quartier generale di Malagnino (Cr). Sono in fase di completamento tre nuovi impianti: uno per la raffinazione del mais, uno per le cotture di cereali e uno per la miscelazione e confezionamento di proteine in polvere per la grande distribuzione e per l’industria alimentare. Questi progetti rientrano in un piano di investimenti mirato a incrementare la capacità produttiva e rispondere in modo ancora più efficace alle esigenze del mercato. Inoltre, il 2025 vedrà anche l’avvio dei lavori per l’ampliamento degli stoccaggi con una nuova logistica integrata ed il rifacimento dell’area di essicazione per l’accettazione delle materie prime e la realizzazione di una nuova linea di confezionamento automatica.

Obiettivi di fatturato per il 2025?

Nel 2025 stimiamo di raggiungere 85 milioni di euro di giro d’affari, con una crescita del +15% sul 2024. Inoltre, abbiamo approvato il nuovo piano industriale per un investimento di 8 milioni, collegato al Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), con l’ambizione di superare i 100 milioni di euro la fine del prossimo anno.

       
       

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