In occasione della riapertura dei negozi, Scarpamondo ha inaugurato il 23 maggio 2020 un ulteriore punto vendita a Chiavari (Ge), in via Fiume 4, il quarto in Liguria.

Il nuovo retail store si espande per una superficie di circa 500 mq e prevede la presenza di un’ampissima gamma di prodotti a brand propri e terzi, un’offerta trasversale che abbraccia uomo, donna e bambino e stili diversi, dal casual all’elegante, dal classico al trendy, fino ad arrivare allo sport e al comfort.

9 sono i dipendenti dedicati al punto vendita. Illustreranno ai clienti la proposta variegata di Scarpamondo, che risponde alle diverse capacità di acquisto senza scendere a compromessi su qualità e look e sintetizza performance, moda e stile italiano.

La vendita sarà effettuata nel rispetto delle norme anticontagio: sono state allestite postazioni con il gel disinfettante, le casse sono state dotate di barriere in plexiglass, il personale sarà munito di mascherina e guanti, gli ingressi saranno contingentati e ci sarà un attento controllo sul distanziamento tra le persone.

È prevista un’attività promozionale: uno sconto del 30% su una selezione di 1300 articoli della nuova collezione PE20 che abbracciano tutti i reparti e le categorie merceologiche: scarpe e pelletteria, moda e sport uomo, donna e bimbi.

L’obiettivo di questa iniziativa è quello di dare l’opportunità ai clienti di acquistare a prezzi vantaggiosi per tutta la famiglia, in un momento così delicato per l’economia del nostro paese.

La campagna a corredo di questa iniziativa ha come nome #passodopopasso RIPARTIAMO INSIEME, a rappresentare lo spirito che ha animato l’azienda fin dalla sua fondazione e che in questo particolare momento è ancora più sentito.

L’attività verrà comunicata sulle piattaforme Facebook e Instagram dell’azienda, attraverso post evocativi della campagna anche grazie all’utilizzo di foto che trasmettano positività e impegno da parte del brand.

Sono inoltre previste una campagna affissioni nella città di Chiavari e una pianificazione su radio Babboleo e sulla testata Il Secolo XIX.