Grande interesse nel settore sta suscitando il progetto di fiera digitale presentato da Macfrut. I principali stakeholder della filiera hanno aderito a questa idea innovativa che promette di allargare di molto i confini e le opportunità di business anche rispetto alla fiera tradizionale.

La prima fiera dell’ortofrutta in versione on line ha finito per “spiazzare” gli stessi organizzatori che hanno richiamato a ranghi completi tutto il personale dell’ente fieristico cesenate dopo i due mesi di lockdown.

I vantaggi di una fiera di questo tipo, in effetti, sono evidenti. Primo tra tutti la possibilità nel corso dei tre giorni di interfacciarsi con espositori e buyer da tutto il mondo comodamente dal proprio ufficio tramite un personal computer attraverso la piattaforma Natlive. E a costi decisamente convenienti, visto che per i visitatori l’accesso è gratuito e per gli espositori uno stand virtuale con un modulo, parte da mille euro.

I buyer saranno oltre 500 selezionati in collaborazione con ICE-Agenzia per il Commercio Estero e altri arriveranno attraverso la rete di agenti esteri della fiera.

Oltre alla parte strettamente di business (area Exhibition), viaggia spedita anche l’organizzazione dei Technical Forum.