Gli elevati ritmi quotidiani impongono sempre più agli italiani pranzi e cene facili da preparare ma nel contempo nutrienti e di qualità. Ecco quindi che prodotti in conserva, come gli ittici, sono in grado di rispondere pienamente alle nuove richieste e diventano indispensabili in cucina. E sono i dati stessi rilevati da Nielsen (a.t. dicembre 2008) a mostrare queste tendenze di consumo. Le conserve ittiche valgono oltre 117mila tonnellate e il tonno continua a rappresentare il core business, con una quota a volume dell’84,9%. In particolare, quello sott’olio con un peso inferiore ai 300 grammi ha registrato un +0,6% a volume e un giro d’affari di oltre 721 milioni di euro (+7,8%).

Il tonno si conferma quindi un prodotto “con una penetrazione alta – commentano da Star – pari a circa il 95% delle famiglie italiane e con un elevato livello di soddisfazione, perché versatile nell’utilizzo e conveniente”. Il tonno in scatola inoltre “genera un grande traffico nei punti vendita e si presta a molteplici ricette – fanno sapere dal marketing department di Bolton Alimentari –, sganciandosi dall’utilizzo emergenziale cui era stato relegato in passato”.

Il trend positivo del tonno è da rintracciare sia nell’innovazione di prodotto che negli spostamenti di gusti da parte del consumatore. “Esiste una tendenza – dichiara Donatella Zarotti, responsabile marketing comunicazione di L’Isola d’Oro –, per ora appena percettibile, che sposta l’obiettivo di chi acquista sui prodotti di alta grammatura. Questo trend probabilmente è connesso alle efficaci politiche di informazione sul valore nutrizionale del pesce e alle mutate esigenze dei consumatori in Italia, che hanno un comportamento d’acquisto sempre più eterogeneo e preparato”. Ma non è tutto. Il segmento all’olio d’oliva ha infatti registrato uno spostamento degli acquisti verso referenze premium, un ambito in cui Callipo ha inserito il tonno stagionato 12 mesi, lavorato interamente in Italia e inscatolato a mano. Per l’azienda calabrese è anche scattata l’ora del biologico. “Proprio da questo mese – afferma il direttore commerciale Angela Neglia - è disponibile il tonno all’olio extravergine d’oliva bio nel pratico formato da 150 grammi”.

Punta ad assicurare un’offerta di alta gamma anche per il 2009 L’Isola d’Oro, che studia prodotti apprezzati da tutti e “che mantengono inalterata – commenta Donatella Zarotti – la formula vincente qualità/prezzo”. E’ premium anche l’ultima novità di casa MwBrands, il gruppo che vende in Mareblu il suo brand di punta e che si conferma tra i leader del mercato del tonno. Stiamo parlando dei Filetti di tonno tagliati a carpaccio a marchio John West.

Nonostante i nuovi trend di consumo che si vanno delineando le conserve ittiche devono continuare a fare i conti con la destagionalizzazione. “Stiamo parlando di alimenti – commenta Matteo Candotto, direttore marketing di Nostromo - consumati maggiormente in primavera e in estate, ma che grazie alle attività di in store promotion potranno essere destagionalizzati”. Processo di destagionalizzazione già avviato e consolidato, invece, per il salmone affumicato. “Negli ultimi anni – afferma Antonio Pellin, ad di Fjord – non si registrano più gli acquisti massicci di baffe nei mesi di novembre e dicembre, ma gli acquisti avvengono durante l’intero anno e riguardano quantità di prodotto più ridotte”.

Il consumo del salmone è quasi settimanale e chi compra mostra di conoscere meglio le sue valenze nutrizionali. Inoltre “il salmone – continua Pellin - ha un rapporto euro-kg più basso rispetto al passato e si configura sempre più come un prodotto di massa”. L’azienda lombarda, che quest’anno festeggia il 40° anniversario, dal 2003 si distingue sul mercato per i concorsi a premi che fidelizzano i consumatori e supportano l’intera offerta. Un’offerta che ha visto di recente l’inserimento di una linea dedicata al benessere – spada, tonno e salmone – con un minore apporto di sale.

Il core business dei principali player del mercato delle conserve ittiche resta comunque la fascia mainstream del tonno. “A maggio – commenta Sandra Sala, marketing manager di Generale Conserve – abbiamo lanciato un nuovo tonno a marchio As do Mar, che ci ha permesso di entrare nel segmento mid price, senza però generare alcuna cannibalizzazione con la gamma premium”. Un passo importante per l’azienda, specializzata anche nella produzione di private label, che per l’anno in corso punta a crescere in maniera consistente sia con la nuova gamma mid price - attraverso l’ottimizzazione della distribuzione e del livello promozionale - che con quella premium. A questo riguardo Generale Conserve ha anche avviato a gennaio una campagna pubblicitaria multisoggetto, pressoché continuativa nell’anno, con filmati che differenziano i posizionamenti.

Ma anche in un comparto imponente e in buona salute come quello del tonno possiamo individuare due segmenti che non navigano in acque tranquille. Infatti, pur essendo positive a valore, le vendite del tonno con contorno e al naturale hanno fatto segnare delle leggere flessioni a volume: rispettivamente 0,9% e 0,4%. Si tratta però di segmenti ancora di nicchia e con ampie possibilità di crescita. Il tonno al naturale possiede un vissuto salutistico positivo e Star sta investendo proprio in questo segmento con la nuova referenza premium MareAperto Trancio Intero cotto a pressione. E’ cresciuto in questo settore anche Icat Food che ha inserito a scaffale il tonno al naturale a marchio Consorcio. Novità infine per il brand Angelo Parodi, che ha revisionato la linea di tonno al trancio affiancandola ai nuovi filetti di tonno al trancio firmati Consorcio.

“Il consumatore mostra – dichiara Matteo Candotto di Nostromo – un’accresciuta attenzione ad acquistare prodotti genuini e duttili. Da qui le proposte di Nostromo relative alla linea Basso in sale, alle Insalate e alla gamma Pronti da gustare”. E proprio il Tonno basso in sale all’olio extravergine d’oliva (80x3) è stato il prodotto più performante nel 2008 dell’azienda, che alla fine dello scorso anno è entrata anche nel segmento dei prodotti freschi con Tonnarelle, la specialità gastronomica a forma di hamburger pronta in soli 3 minuti in padella.

Per quanto riguarda le conserve ittiche a basso contenuto di sale Roberto Ravanelli, direttore vendite Italia di Delicius ritiene che “la diminuzione di questo agente conservante tipico del tonno è assecondata dall’accresciuta ricerca di benessere, ma è ostacolata da una minor piacevolezza al gusto ormai consolidato”. Delicius anche lo scorso anno si è confermato il brand di riferimento nelle categorie di specialità ittiche, dove non è mancata l’innovazione. Nel comparto delle alici in olio è stata infatti inserita la gamma Alice del Cuore, in cui la qualità del pescato e della lavorazione dei filetti di acciuga si accompagna alla riduzione del 50% del sale.

Innovazione si conferma comunque per tutti i player la parola d’ordine nel comparto delle conserve ittiche. Lo sa bene L’Isola d’Oro, che ha pensato ai più piccoli e ha realizzato il Tonno dei Gormiti, un’intera linea di prodotti a base tonno legata a un’operazione di marketing commerciale. La linea Happy Tonno è invece l’ultima nata in casa Star. Si tratta di due referenze – Classico e con Olive – composte da morbidi cubetti al tonno ideali sia per guarnire le insalate che come antipasto e aperitivo. Novità in vista anche per Riunione Industrie Alimentari, che dopo aver chiuso il 2008 con un fatturato di 20 milioni di euro ha immesso sul mercato la linea Krissia con surimi in tre varanti: grattugiato, a bastoncini e affettato per carpaccio. “Tra pochi mesi – fa sapere Cosimo Gigliobianco, amministratore delegato  – sugli scaffali della gdo saranno invece disponibili il salmone e lo spada marinati”.

E’ alla base dello sviluppo di Rio Mare l’innovazione finalizzata “a offrire al consumatore – fanno sapere dal marketing department di Bolton Alimentari – prodotti di alta qualità e a elevato valore aggiunto, come I Filetti di salmone Marinati al Limone e il Patè in vetro a base di pesce. Immessi sul mercato nel corso del 2008, sono disponibili al gusto tonno, tonno e olive e salmone rosa”. L’innovazione ha portato Rio Mare anche allo sviluppo del segmento delle insalate a base tonno e del tonno con contorno, proposti in molteplici ricette.

Punta sulla qualità e sull’innovazione anche Eurofood, che ha creato il marchio KV specializzato nell’ittico affumicato, “che punta - fanno sapere dall’azienda - a guadagnare quote significative nel mercato attraverso innovazione e attività pubblicitarie”. L’azienda ha come obiettivo un incremento del fatturato a due cifre grazie anche ai lanci di nuovi prodotti: il Tris di affumicati – salmone, spada e tonno – da 150 grammi, Salmon Burger, hamburger di salmone precotti pronti al consumo, e Crocchette di salmone precotte. Innovazione anche per Dinon che individua in innovazione, contenuti di servizio e salubrità gli item del settore delle conserve. “Dobbiamo infatti produrre – commenta il responsabile marketing Adriano Lubrano, qualcosa di buono, che rispetti quindi l’ambiente ed eticamente giusto”. Per quanto riguarda le ultime novità dell’azienda sono da segnalare la linea di prodotti affumicati a marchio Principesca. Nuovi anche i sughi a base ittica “che verranno promossi in maniera intensa – commenta Lubrano – per poter sviluppare in maniera significativa le vendite”.

L’innovazione passa anche dal pack. Lo sa bene Riunione Industrie Alimentari “che prossimamente – afferma Cosimo Gigliobianco, amministratore delegato - lancerà sul mercato spada, tonno e salmone affumicati sia in atm, in grado di garantire una maggiore freschezza, che tagliati a cubetti nei nuovi vasetti”. Ed è proprio sull’affumicato che il distributore sta puntando con insistenza. A marzo ha acquisito il marchio Chinook, produttore di salmone affumicato, ampliando così il portafoglio prodotti. E il vetro, l’unica valida alternativa alla latta,  “piace – sostiene Angela Neglia, direttore commerciale di Callipo – perché garantisce igiene, qualità e soprattutto permette in fase di acquisto, di valutare immediatamente l’integrità del prodotto”. E’ convinto del valore del vetro anche Vito Santarsiero, direttore commerciale di Nino Castiglione “perché, pur avendo un prezzo superiore alla scatoletta, mostra un buon andamento sul mercato da oltre 3 anni”.

E’ esponente di spicco della produzione delle private label proprio Nino Castiglione, che “ha chiuso il 2008 con un fatturato in aumento del 22,3% a 73,1 milioni di euro – commenta il direttore commerciale Vito Santarsiero -, grazie soprattutto alle aziende del trade che investono maggiormente sul proprio marchio, e che ha aperto il 2009 con risultati record nel primo trimestre”. Nel segmento delle private label l’azienda sta effettuando numerosi investimenti strutturali e aumentando le quantità prodotte, pur mantenendo costante la qualità. Nino Castiglione non è premiata solamente dalla gdo “che – continua Santarsiero – ci riconosce impegno e qualità, ma anche dalle attività promozionali e di comunicazione che sostengono il nostro marchio San Cusumano”. Da segnalare, infine, l’ampliamento dell’offerta con salmone in scatola (all'olio, al naturale e affumicato), sardine e sgombro portoghesi e alici siciliane.