Nell’ultimo anno il mondo del salmone affumicato è finito sotto i riflettori. Inchieste giornalistiche e documentari hanno sollevato dubbi sui metodi di allevamento tradizionali in Norvegia e in Scozia, evidenziandone i limiti ambientali e di sostenibilità.
Mentre il dibattito si faceva sempre più acceso, Milarex ha scelto di guardare avanti e ha incontrato l’azienda norvegese Salmon Evolution, specializzata nell’allevamento a terra. Dall’incontro è nata l’idea di portare anche in Italia un progetto capace di ridisegnare il futuro dell’acquacoltura.
Oggi questa visione prende forma grazie a una partnership in esclusiva con Esselunga, che segna l’ingresso sul mercato del primo salmone affumicato norvegese allevato a terra, come racconta l’amministratore delegato di Milarex, Antonio Pellin.
L’incontro è avvenuto a novembre dello scorso anno, su invito del ceo di Salmon Evolution Thomas Farstad, che ci aveva parlato di una sorpresa senza rivelare i dettagli. Così ci siamo ritrovati sulla piccola isola di Hindre Harøy. All’inizio ero piuttosto scettico: nei loro uffici il cco Odd Roaldsner ci spiegava un progetto che sembrava davvero avveniristico. Ma quando siamo entrati nell’allevamento ho capito la reale portata di questa innovazione, che non esito a definire una vera e propria “salmon revolution”.
Gli allevamenti tradizionali sono oramai a un bivio. Nel 2023 e 2024 la mortalità in Norvegia ha superato il 15%. In Scozia i dati sono ancor più negativi. Questo ha un impatto sull’intero ecosistema, perché oltre a esserci milioni di pesci che non terminano il loro ciclo di vita viene vanificano l’intero ciclo produttivo, dal mangime al consumo energetico. Oramai da tempo, riviste scientifiche, social media e documentari hanno scosso l’opinione pubblica evidenziando una situazione innegabile e drammatica e in alcuni casi, prossima al collasso. Così, con una fauna marina messa a dura prova, molte aziende hanno incominciato a proporre allevamenti in mare aperto, lontano dai fiordi o in profondità, ma alla fine, va detto, buona parte delle problematiche persistono, sono solo meno visibili. Al contrario, Salmon Evolution riscrive completamente le regole del gioco proponendo un’alternativa reale e concreta alle tante problematiche irrisolte degli allevamenti, che vanno dalla mortalità dovuta alla sea lice, ai fondali coperti da mangime ed escrementi per finire ai trattamenti necessari per eliminare le alghe.
Innanzitutto, l’energia usata per l’allevamento è 100% rinnovabile. Proviene da una centrale idroelettrica poco distante da Indre Harøy. Inoltre, gli scarti prodotti dai salmoni vengono quotidianamente raccolti, trasformati in biogas e poi in fertilizzante agricolo. In più, in un allevamento a terra non ci sono parassiti come la sea lice, né alghe da trattare con anticrittogamici, né tempeste che possano danneggiare le gabbie. Tutto è sotto controllo e questo ha già permesso di abbassare la mortalità dal 5% del 2024 al 2,5% attuale.
A monitorare il processo c’è il sistema Hfs (Hybrid Flow-through System), che mantiene costanti le condizioni di crescita: l’acqua entra a 12 °C ed esce alla stessa temperatura, creando un ambiente ottimale e controllato.
Sì, una volta affumicato risulta più delicato e la carne è più consistente. Il pesce vive con meno stress e meno traumi, e questo si riflette direttamente sulla qualità. Chi lo ha assaggiato ha riconosciuto questa differenza, che a mio avviso determinerà il successo del prodotto.
Rientrato dalla Norvegia ho iniziato a presentare il progetto di Salmon Evolution alle principali insegne della grande distribuzione italiana. Naturalmente c’è chi preferisce essere il primo e chi attendere che il prodotto sia già sul mercato, ma tutti hanno mostrato interesse e partecipazione.
Esselunga è stata la prima a chiederci di poterlo battezzare e siamo onorati di concedere questa esclusiva. Il prodotto nasce da un’azienda che mette davvero al centro il benessere animale e l’impatto ambientale, valori nei quali Esselunga si è riconosciuta e che i suoi clienti cercano sempre di più.
Partiamo con una confezione da 100 g, il formato mainstream nel segmento del salmone affumicato. Sarà in promo a inizio ottobre. Poi vedremo cosa succederà…
Vogliamo che il consumatore italiano scopra che esiste una nuova acquacoltura: non semplicemente sostenibile, ma responsabile. Con Salmon Evolution puntiamo a ridare dignità all’acquacoltura e a convincere anche chi negli ultimi anni aveva smesso di acquistare salmone allevato preferendo quello selvaggio. La nostra risposta è un salmone allevato in modo etico, sicuro e rispettoso dell’ambiente.
Il pack è chiaro ed esaustivo. Anche il marketing e il buyer di Esselunga ci hanno supportato nell’ultimarlo, per renderlo comprensibile e distintivo. Lo abbiamo arricchito con le illustrazioni di Lev Kaplan, capaci di catturare l’attenzione, e con una lavagna sul retro che racconta in modo semplice e immediato tutti i plus del prodotto.
Dopo Esselunga ci sarà Conad, che fin da subito ha manifestato interesse a partecipare al progetto.