Tosano ingrana la quarta e per la fine del 2025 stima ricavi per Supermercati Tosano Cerea in crescita di oltre il 9% intorno a 1,65 miliardi di euro. Contano anche le vendite generate dai pdv di Nerviano (Milano) e Calenzano (Firenze) che si sono aggiunti recentemente ai 21 già operativi nel Nord Italia.
Entro breve dovrebbe inoltre aprire il negozio di Cesano Boscone, 5 mila mq all’interno del centro commerciale Porte di Milano: la struttura era occupata dal 2020 da Bennet e, in precedenza, da Auchan.
Prezzi e profondità
Uno dei punti forza del modello di business di Iper Tosano (anche cash & carry) sta nella profondità dell’offerta, con 40-60mila referenze. E sulla convenienza dei prezzi. Carte che ne hanno fin qui garantita la crescita.
Nel 2024 la capogruppo guidata dai ceo Andrea e Filippo Tosano ha realizzato ricavi per 1,51 miliardi di euro (+6,1%), un utile operativo di 60,5 milioni (-16%) e un utile netto di 34,1 milioni (-29%). Il deterioramento della redditività è da porre in relazione all’avvio dei nuovi pdv nonché all’aggressiva politica di pricing.
Il debito netto del retailer veneto è salito da 218 milioni a 263 milioni, coperto da un patrimonio netto che sfiora i 429 milioni.
Di corsa
Lo sviluppo ha subito una brusca accelerazione: fatturato +71% rispetto al 2020.
Disaggregando i ricavi per aree Nielsen: 1,145 miliardi sono realizzati in area 2 (Veneto, Trentino, Emilia Romagna e Friuli) e 368 milioni in area 1 (Lombardia, Valle D’Aosta, Piemonte e Liguria).
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