di Maria Teresa Giannini

Presente in 5 continenti con 91 uffici, Comarch è un’azienda di software che grazie ai suoi circa 7000 professionisti supporta le imprese di tutto il mondo fornendo loro soluzioni innovative. In Italia ha due sedi situate a Roma e Milano. Nata nel 1993, l’azienda ha oggi un fatturato che supera 1milione e 650mila euro e, forte dell’esperienza maturata durante gli anni della pandemia, ha puntato in tutti i territori in cui è presente su diversificazione di prodotti e servizi informatici, customizzazione ed espansione (tanto settoriale quanto geografica), attraendo nuovi clienti. Ne abbiamo parlato con Kamila Niekraszewicz, country manager di Comarch.

Come è riuscita Comarch ad attraversare gli anni post-pandemici?
La pandemia ha cambiato in modo significativo il panorama imprenditoriale a livello globale, con effetti persistenti con cui le aziende sono ancora alle prese. Durante il Covid-19, l’approccio poliedrico ha consentito a Comarch non solo di mitigare gli impatti negativi del periodo, ma lanche di sfruttare le opportunità emergenti, riposizionandosi per un successo nel post-pandemia. Ciò è stato dovuto in gran parte ad una diversificazione strategica di prodotti e servizi, ampliando, per esempio, la nostra offerta in ambito sanitario: le soluzioni di telemedicina, i sistemi di monitoraggio remoto dei pazienti e le piattaforme di gestione sanitaria, infatti, hanno registrato un aumento della domanda poiché gli operatori sanitari hanno cercato di ridurre al minimo le interazioni personali per arginare il virus. L’innovazione e l’adattamento alle contingenze sono andati di pari passo con “l’approdo” in nuovi mercati del mondo meno colpiti dalla pandemia o in cui la digitalizzazione rappresentava una priorità.

In qualità di azienda internazionale, quanto conta l’Italia per il vostro portafoglio? Quali sono i settori economici che richiedono maggiormente il vostro supporto?
Indubbiamente per Comarch è importante avere una chiara strategia globale ma anche caratterizzare l’offerta in base alle esigenze specifiche dei nostri clienti locali. In Italia, dove disponiamo di professionisti altamente qualificati che conoscono a fondo il mercato domestico, i nostri servizi sono molteplici e il nostro portafoglio clienti è ampio, includendo alcuni dei principali nomi nazionali nel settore manifatturiero e del retail. Presso queste aziende abbiamo raccolto un notevole interesse per varie ragioni: mettiamo a disposizione del cliente le più avanzate soluzioni in linea con i principi dell'Industria 4.0, come piattaforme IoT (Internet of Things), la gestione della supply chain, il monitoraggio da remoto dei macchinari, manutenzione predittiva e avvisi in tempo reale per potenziali problemi. Ciò riduce la necessità di presenza in loco e minimizza i tempi di inattività, garantendo operazioni continue. Offriamo inoltre soluzioni customizzate, assistenza continua al cliente e analisi basate sull’intelligenza artificiale che aiutano le aziende manifatturiere a ottimizzare i processi di produzione: del resto, sistemi di Erp (Enterprise Resource Planning), Mes (Manifactury Execution System) e di analisi avanzata dei dati ben si allineano ai requisiti della produzione moderna.

Quali sono i principali clienti italiani che al momento avete in portafoglio, a livello di aziende del largo consumo e del retail?
Abbiamo la fortuna di lavorare con alcune delle principali società di vendita al dettaglio italiane: Kasanova, DMO, Metro Group, ma la maggior parte dei progetti hanno avuto con aziende manifatturiere come: Italcementi, Monini, Fila, Sammontana, La Doria e De Cecco. Dal gennaio 2024, abbiamo annunciato la nostra partnership con il produttore di mobili ospedalieri Malvestio per dare vita a un sofisticato letto ospedaliero con tecnologia integrata che migliori la qualità della degenza dei pazienti ricoverati. A fine maggio abbiamo anche annunciato un progetto pluriennale con Mutti per digitalizzare e semplificare lo scambio di dati con partner commerciali in Europa e negli Usa.

Qual è stato per voi un case-history particolarmente importante del 2023?
Sicuramente il programma fedeltà di Doppelgänger Roma, lanciato a giugno dello scorso anno e i cui risultati sono già tangibili: la quota di transazioni Loyalty è aumentata del 30%, più di 125.000 sono stati i download dell’app di Loyalty, la quota di utenti con esperienza d'acquisto omnicanale sulle transazioni Loyalty è cresciuta del 77%; ad aumentare sono stati anche il carrello medio online dei clienti Loyalty (+ 29%) e lo scontrino medio degli acquirenti Loyalty in boutique (+46,7%). Sebbene questi straordinari traguardi siano il risultato della dedizione del cliente, siamo davvero orgogliosi che alla base ci sia la tecnologia di Comarch.

Electronic Data Interchange, Master Data Management, Loyalty management: in che ambito ci sono state novità di servizio che avete lanciato lo scorso anno ai vostri clienti Gdo e alle aziende produttrici, specie nel settore F&b?

Le nostre soluzioni Edi sono adatte a soddisfare le diverse esigenze delle aziende grazie a funzioni come la mappatura automatizzata dei dati, modelli predefiniti e personalizzabili, integrazione Erp perfetta, elaborazione in tempo reale, un'interfaccia intuitiva e una solida sicurezza, Queste innovazioni non solo semplificano il processo di scambio dei dati, ma forniscono anche la flessibilità e la scalabilità necessarie per adattarsi ai mutevoli ambienti aziendali. Un altro ambito su cui abbiamo investito è la conformità alla fatturazione elettronica, rispondendo ai vari e complessi requisiti normativi di diversi paesi e settori. Offrendo supporto multi-paese, rendicontazione fiscale in tempo reale, aderenza a formati standardizzati, archiviazione elettronica sicura. L'anno scorso ci siamo concentrati sui regolamenti di Malesia, Polonia, Germania e Francia. Introduciamo soluzioni Mes per migliorare il controllo e l’ottimizzazione delle attività produttive in tempo reale.

Il primo trimestre del 2024 è ormai alle spalle: come lo definireste? Quali sono i trend di richiesta da parte dei clienti e quali saranno i servizi più ricercati in futuro nel retail e nel largo consumo?
Il periodo per noi è stato piuttosto positivo: abbiamo aumentato le commesse del 17,3% principalmente nel manifatturiero e nella sanità. L’integrazione dell’a.i., che sembra essere onnipresente, è anche fondamentale nella nostra tabella di marcia per i prodotti di tutto il portafoglio. Nel campo della telemedicina – monitoraggio e consulenza a distanza – ai pazienti, per quanto riguarda i beni di largo consumo e la vendita al dettaglio il nostro obiettivo è aiutare i clienti a mantenersi aggiornati sull'evoluzione degli sviluppi legali sulla fatturazione elettronica. Le aziende che operano in più paesi devono conformarsi contemporaneamente a requisiti diversi e complessi che sono destinati a cambiare nel tempo. Solo in Europa, nei prossimi 2 anni si prevede l’entrata in vigore di nuove norme su questa materia in Romania, Polonia, Spagna, Belgio, Francia e Germania mentre, a livello globale, nel 2024 sono in cantiere nuove leggi anche nella Filippine, in Malesia e in Australia.