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De Cecco cresce nel primo semestre e consolida la governance

De Cecco cresce nel primo semestre e consolida la governance

De Cecco cresce nel primo semestre e consolida la governance

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Emanuele Scarci

Governance più solida e un piano industriale quinquennale che punta al miliardo di fatturato. Il Pastificio De Cecco ha chiuso l’esercizio 2023 con ricavi per 630 milioni di euro e una crescita del 22,5% negli ultimi due anni; l’utile ha registrato un aumento del 10% sull’anno precedente, attestandosi su 15,5 milioni. Il 53% delle vendite proviene dall’export.


Dati parziali da approfondire: nel 2022 il gruppo abruzzese aveva realizzato un valore della produzione consolidato di 646 milioni di euro (+22%), un Ebitda di 58,3 milioni (+12%) e un utile di 15,3 milioni (-27%).
De Cecco opera nei business delle paste alimentari, dell’olio e delle farine e derivati del pomodoro. Nel piano industriale sono previsti un nuovo silos con capacità di stoccaggio del grano a 1,5 milioni di quintali; il rafforzamento delle produzioni: dai rossi, con l’obiettivo dei 100 milioni, agli gnocchi, con 30 milioni. Inoltre il piano prevede un ampliamento dei prodotti da forno con una nuova “Fetta biscottata De Cecco”.

Primo semestre Ok

La crescita, scrive in una nota il gruppo abruzzese, è confermata anche per il primo semestre: «Abbiamo registrato un aumento dei volumi di vendita pari a 120mila quintali - dichiara il presidente Filippo Antonio De Cecco - e l’anno non è ancora finito. La crescita è equamente ripartita tra 60mila per l’Italia e altrettanti per l’estero. In particolare, nel mercato italiano i volumi di pasta e farine sono aumentati del 12,6%, confermando De Cecco come primo brand premium con una quota del 10,5% (+0,5% rispetto al primo semestre 2023). Inoltre, è cresciuto anche il numero di famiglie che acquistano i prodotti De Cecco, con un incremento dell’11,7%. In Europa, il segmento pasta e farine è cresciuto del 12,3%, mentre negli Stati Uniti i volumi sono aumentati del 4%».

In dettaglio, secondo i dati di Circana, in Italia (mercato principale) nel primo semestre 2024 la quota a valore della pasta secca nel canale Gdo è stata del 12,4% (+0,5 punti) e a volume del 10,4% (+0,5 punti), con un prezzo medio di 2,18 euro/Kg e una pressione promozionale superiore al 66%.

Cda, chi entra e chi esce
Sul fronte societario, l’assemblea degli azionisti ha confermato alla guida del gruppo Filippo Antonio De Cecco, titolare di una quota del 23,6%. Il presidente può contare anche sul supporto della famiglia di Giuseppe Aristide De Cecco (circa 12%). La maggioranza supera quindi il 55% del capitale.
Dal nuovo cda escono Saturnino De Cecco e Adolfo Ronco Municchi. I rami della famiglia rappresentati fanno riferimento a Giuseppe Adolfo, Giuseppe Alfredo e Giuseppe Aristide con la figlia Beatrice. L’altra novità riguarda l’ingresso come indipendente di Francesco Pugliese (ex ad di Conad). Confermati Gianni Letta, Mario Boselli e Bruno Pavesi.

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