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Campari cede due brand non core: Averna e Zedda Piras a Illva Saronno

Campari cede due brand non core: Averna e Zedda Piras a Illva Saronno

Campari cede due brand non core: Averna e Zedda Piras a Illva Saronno

Information
Emanuele Scarci

A novembre il ceo di Campari group Simon Hunt aveva detto che i brand potenzialmente cedibili (non core) sono una trentina e oggi annuncia la cessione dei primi due (oltre a Cinzano e Tannico).

La multinazionale degli spirits ha raggiunto un accordo per la vendita di amaro Averna e mirto di Sardegna Zedda Piras a Illva Saronno Holding, proprietaria, tra gli altri, di Disaronno e delle cantine siciliane Florio e Duca di Salaparuta.
Il corrispettivo totale dell'operazione è pari a 100 milioni di euro. Il closing dell'operazione è previsto entro la prima metà del 2026.

Le scadenze

La transazione tra Campari e Illva Saronno Holding prevede la creazione di una società di nuova costituzione (NewCo) a cui verranno conferiti i business di Averna e Zedda Piras, inclusi la proprietà intellettuale, il magazzino di prodotti finiti, alcuni dipendenti, gli stabilimenti produttivi di Caltanissetta in Sicilia (per Averna), e Alghero in Sardegna (per Zedda Piras), l'avviamento, altri accordi contrattuali nonché altre attività correlate.

Nell'ambito della transazione e con efficacia dal closing, Illva Saronno Holding e Campari Group hanno stipulato un accordo transitorio per le attività produttive di blending e imbottigliamento di Averna nello stabilimento italiano di Campari Group a Canale e un contratto di distribuzione temporaneo in base al quale Campari continuerà a commercializzare Averna e Zedda Piras in alcuni mercati come Germania, Austria e Svizzera, prima del passaggio alla struttura commerciale di Illva Saronno Holding.

Campagna vendite

Le cessioni di Campari Group sono iniziate già da inizio anno. A marzo ha annunciato le dismissioni di uno stabilimento di produzione e co-packing australiano e, in giugno, di Cinzano, che rappresentano complessivamente il 3% circa delle vendite nette della multinazionale milanese su base pro-forma. Inoltre, a ottobre, attraverso Dioniso Group (la joint venture 50/50 con Moët Hennessy), ha annunciato la vendita di Tannico a un player privato del settore.
I proventi totali derivanti da queste cessioni, inclusa la vendita di Averna e Zedda Piras, superano i 210 milioni di euro.

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