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Probios entra in Bms. È il secondo deal estivo

Probios entra in Bms. È il secondo deal estivo
Renato Calabrese, Ad Probios

Probios entra in Bms. È il secondo deal estivo

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Luca Salomone

Prosegue il valzer di Probios, che, dopo il 100% di Biotobio, acquisito in luglio dal gruppo Ecor-NaturaSì, rileva il 30% del capitale di Bms, realtà industriale con sede a Spoleto (Perugia), specializzata nell’acquisto, nella trasformazione e nella commercializzazione di prodotti agroalimentari organici, salutistici e free from, in particolare cereali, semi, legumi e frutta secca.

Il fondatore, Enrico Tinelli, che ha creato la società nel 1998, ne mantiene la quota di maggioranza e la direzione operativa.

Rafforzamento del lato industriale

L’impresa umbra presenta un fatturato 2023 di oltre 6 milioni e mezzo di euro, un utile di 102 mila euro e dà lavoro a una trentina di collaboratori.

La toscana Probios, realtà completamente italiana, operativa nell’alimentazione salutare, è controllata dal club deal svizzero Agreen capital, focalizzato su imprese sostenibili e su investimenti di tipo Esg.

«L'operazione – si legge in una nota – insieme a quella che ha riguardato Biotobio, rientra nel piano strategico per il rafforzamento dell’”angolo” industriale del gruppo, con un focus sulla filiera nazionale dell’alimentazione organica, salutistica e free-from” (senza glutine, senza latte, vegana)».

Secondo gli ultimi dati camerali disponibili, ma relativi al 2022, Probios aveva un giro d’affari di poco inferiore ai 26 milioni di euro, dato soggetto a un sensibile rialzo anche grazie al semplice consolidamento delle ultime due acquisizioni che porterà a un gran totale di oltre 100 milioni di euro. Ricordiamo che la sola Biotobio di Bentivoglio (Bologna), ha realizzato, nel 2023, un fatturato di 71 milioni e un utile superiore ai 4 milioni.

Anche alla base del nuovo deal ci sono prodotti di successo, come sottolinea Andrea Rossi, presidente di Probios e managing partner di Agreen capital: «Il settore dei cereali integrali biologici e gluten free, dei legumi e della frutta secca è per noi particolarmente strategico, in quanto riteniamo queste categorie il fondamento di un’alimentazione sana e naturale. Vediamo, nella nuova partecipazione, marcate sinergie industriali e commerciali».

Ottocentocinquanta referenze e 47 Paesi

Renato Calabrese, amministratore delegato di Probios aggiunge che «l’ingresso nel gruppo di Bms conferma l’attrattività del nostro progetto, il quale punta a consolidare un polo made in Italy, con un posizionamento ben riconoscibile, nel settore della nutrizione e del benessere», dove la stessa Probios detiene già 850 referenze e, grazie a Biotobio, marchi ben conosciuti, come Fior di Loto, Baule Volante, Finestra sul Cielo e ViviBio.

Da sottolineare che Probios è, dalla fine del 2021, una società benefit, con una forte vocazione export, dal momento che è attiva in 47 Paesi, arrivando in Asia e Medio Oriente.

L’azienda si trova a Calenzano, a pochi chilometri da Firenze e, da oltre 45 anni, propone alimenti esclusivamente biologici, con l’utilizzo di materie prime in massima parte italiane.

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