Amazon Uk chiude 19 negozi Fresh, ma amplia la rete Whoole Foods
Amazon Uk chiude 19 negozi Fresh, ma amplia la rete Whoole Foods
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Quaranta miliardi di sterline (46 miliardi di euro) di investimenti nel Regno Unito nei prossimi tre anni, per un drastico cambio di rotta.
Il piano di Amazon UK prevede, tuttavia, una decisione dolorosa e, in qualche modo, contradditoria.
Non solo un cambio di insegna
I negozi Amazon Fresh, in tutto 24 sul territorio del Regno, sono destinati a sparire: 19 saranno chiusi definitivamente, mentre i restanti cinque passeranno sotto l’insegna Whoole Foods, la catena Usa ad alta sostenibilità, acquisita a giugno 2017 per la cifra record di 14 miliardi di dollari.
Il gigante di Seattle, che attualmente sta svolgendo una serie di consultazioni con i 250 lavoratori coinvolti, si è impegnata a offrire il ricollocamento per la maggior parte degli addetti.
Un ritorno alle origini
Questo perché l’azienda intende privilegiare la vendita online, anche rafforzando la collaborazione e la consegna presso i propri alleati, tra i quali Morrisons (500 supermercati), Co-op (2.500 Pdv) e Iceland (quasi mille negozi). E poi c’è Gopuff, specialista del delivery, in 15 minuti, di beni di largo consumo, nonché partner "trasversale".
Il piano, insomma, non prevede un addio al retail fisico, che anzi, secondo Amazon, resta un molto apprezzato dai consumatori.
Oltre ai 5 punti vendita che dovrebbero essere riconvertiti, Whole Foods, dopo avere aperto, a inizio 2025, nel lussuoso quartiere di Chelsea, si espanderà con un ulteriore indirizzo londinese. E, entro la fine del 2026, i Whole Foods Market britannici saliranno a dodici.
Amazon ha precisato poi che, all’inizio del prossimo anno, intende più che raddoppiare il numero dei membri Prime, utenti che avranno accesso a tre o più opzioni di consegna di alimentari online, potendo ‘appoggiarsi’ anche a Morrisons, Iceland e Co-op.
In questo caso Gopuff giocherà un ruolo da protagonista, permettendo, quando necessario, di abbassare le consegne fino a 15 minuti dall’ordine.
A tutto grocery
Al centro di tutto c’è, per l’appunto, il grocery. “I clienti del Regno Unito – spiega Amazon - acquistano sempre più generi alimentari e altri beni essenziali online. Secondo un rapporto di PwC's Strategy entro il 2030 si prevede che i britannici faranno oltre il 25% della loro spesa quotidiana online. Questa nazione è, per il food online, il terzo mercato più grande al mondo”.
“La categoria food&beverage sta diventando la principale attività svolta dalla filiale inglese – si legge nel piano -. Centinaia di milioni di prodotti di uso quotidiano sono stati consegnati il giorno stesso, o in quello successivo, nel 2024, con un aumento di quasi il 20% su base annua. E, nel primo trimestre 2025, la categoria dei beni essenziali, compresi gli articoli per la cura della casa e della persona, è salita quasi due volte più rapidamente di tutto il resto dell’offerta, arrivando a incidere per un terzo sul totale”.
Fra i best seller: salviette umidificate per i neonati, carta igienica, uova e cetriolini.
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Crediti fotografici:
Amazon Fresh: di Roger Green, via Wikimedia Commons
Whole Foods: di Mike Mozart from Funny YouTube, Usa, via Wikimedia Commons
