Coop dà il via alla campagna di fine anno per dire grazie ai suoi 6,2 milioni di soci che durante tutto l’anno, e non solo a Natale, attraverso il loro contributo operativo e le loro donazioni, aiutano Coop a migliorare i territori in cui opera.
Spot da 30 secondi
In uno spot di trenta secondi, on air fino al 31 dicembre, Coop ha voluto condensare il suo grande e sincero “grazie” ai 6,2 milioni di soci che, durante tutto l’anno, non solo a Natale, si impegnano nelle attività sociali della cooperazione di consumatori.
“La storia si sviluppa con maggior respiro nel taglio di oltre un minuto presente online. “In questo film – osserva Giovanni Porro alla guida di I’m not a Robot, agenzia ideatrice dello spot – mettiamo in scena i soci Coop, e a rappresentarli è Babbo Natale, che ne incarna l'attitudine, quell'essere sempre attenti verso chi ha bisogno. È come vederli incarnati tutti in una persona sola, una persona generosa, attenta alle necessità degli altri e pronta a difendere i più deboli. Ma è anche un voler dire che per i soci Coop lo spirito del Natale dura tutto l'anno, un ricordare che diventare socio significa far parte di una comunità che è attenta non solo ai propri interessi e alle proprie necessità ma anche a quelle della comunità che gli sta intorno”.
Un modo per dire grazie ai volontari del Dona la spesa, l’iniziativa di raccolta solidale a punto vendita sia di food, che di materiali per la scuola, che di cibo per animali. Nel 2025 sono state raccolte 1.067 tonnellate di alimenti, distribuite a 926 associazioni. Coop vuole ringraziare anche coloro che acquistando una piantina della campagna Verde Speranza, hanno aiutato Coop a raccogliere 115mila euro per la raccolta oncologica e chi ha voluto incrementare il mezzo milione di euro stanziato dalle cooperative per Gaza, permettendo a Coop di superare i 643mila euro donati.
Inoltre, Coop vuole dire grazie alle associazioni e ai soci che hanno permesso a Coop di far sentire con chiarezza la propria voce sul tema della violenza di genere acquistando la bag in cotone diffusa a novembre, con il disegno di Giulia, reso disponibile dalla Fondazione Giulia Cecchettin.
Trova posto nel racconto anche l’iniziativa “Un panettone acquistato, un panettone donato” con la quale fino alla Vigilia di Natale per ogni panettone o pandoro acquistato, uno ne viene donato ad associazioni che si occupano di sostegno alle persone in difficoltà.