Il primo simposio sul Melone Mantovano Igp fa il punto sui consumi, le sfide del mercato e i rischi del cambiamento climatico

Il primo simposio sul Melone Mantovano Igp fa il punto sui consumi, le sfide del mercato e i rischi del cambiamento climatico
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Il primo simposio del Melone Mantovano Igp ha riunito esperti e operatori del settore retail per confrontarsi su innovazione, sostenibilità e opportunità di crescita di questa eccellenza dell'ortofrutta italiana.
Nel corso della prima edizione del Simposio del Melone Mantovano Igp, il presidente del Consorzio, Mauro Aguzzi, ha sottolineato l’incoraggiante risultato emerso dall’indagine di SGMarketing secondo cui l'80% degli italiani consuma melone, a fronte del 77% in Francia e del 73% in Spagna.
In particolare, il 47% dei consumatori conosce il prodotto Igp e il 34% lo acquista, un dato che lascia presagire ampie possibilità di crescita, soprattutto con un maggiore investimento in comunicazione.
I rischi del cambiamento climatico
Il convegno ha offerto un’occasione per dialogare su qualità, sostenibilità, cambiamenti climatici e prospettive di mercato.
Elisa Macchi (Cso Italy) ha tracciato il quadro di un comparto che mostra una lieve ripresa produttiva a livello comunitario, dopo anni di contrazione. Italia e Spagna, con circa 60mila ettari coltivati, guidano il mercato con superfici quasi equivalenti (16-17 mila ettari ciascuna), detenendo rispettivamente il 27% e il 28% della quota, seguite dalla Francia. Per il 2025 l’Italia prevede un incremento delle superfici a 16.500 ettari e una produzione stimata di 545mila tonnellate. “La specializzazione varietale ha conferito un grande valore al nostro prodotto, rendendolo un simbolo delle qualità italiane” ha dichiarato Macchi.
Di grande attualità anche le tematiche legate ai cambiamenti climatici. Il noto meteorologo e divulgatore scientifico Andrea Giuliacci ha dichiarato che l’Italia è un vero e proprio hot spot climatico, dove i cambiamenti legati al clima hanno colpito con un’intensità superiore a quella media planetaria. Con la proiezione di un incremento della temperatura di 0,4-0,5°C entro il 2040 e possibilità di picchi fino a 4,5°C entro la fine del secolo, il settore deve prepararsi a gestire, con maggiore consapevolezza, le risorse idriche per evitare siccità sempre più frequenti e precipitazioni irregolari.
Sfide di consumo
Valeria Giachino di YouGov Shopper ha fornito un'analisi approfondita del contesto fmcg in Italia e in Europa. Le recenti ricerche di mercato, sebbene abbiano rilevato una certa preoccupazione tra gli shopper europei, compresi gli italiani, a causa del contesto economico, evidenziano al contempo una crescente preferenza dei consumatori per i prodotti locali e di alta qualità, con un aumento della domanda di meloni Igp.
Secondo la ricerca il 64% degli italiani ritiene che le proprie scelte di acquisto abbiano un impatto sociale, preferendo prodotti locali e di qualità, con il 75% che dichiara di preferire marchi nazionali e l’83% che sceglie prodotti made in Italy.