Con la crisi economica, l´aumento del 27% delle esportazioni di pasta nei primi mesi del 2013 è un numero rassicurante. Il dato fa parte di uno studio recentemente divulgato dalla Coldiretti che si rivolge ai settori che provano a resistere alla crisi finanziaria.

Mai all’estero si era consumata tanto l’invenzione cinese che fu perfezionata, consacrata e oggi prodotta soprattutto dagli italiani, che ogni anno fabbricano 2,9 milioni di tonnellate di pasta, la maggior produzione mondiale.

A questo si aggiunga la già menzionata performance delle esportazioni, che migliorano di anno in anno, al punto da superare la soglia 50% del totale prodotto. Gli incrementi più significativi nell’export si sono verificati quest’anno in India (86%), Stati Uniti (61%) e Canada (47%). Nel caso specifico delle penne e degli spaghetti, le vendite maggiori sono state registrate in Africa (140%) e Russia (127%).