Bocciati i pacchetti generici e le immagini shock: la maggioranza degli italiani ritiene tali misure inefficaci e piuttosto ritiene necessario sensibilizzare i giovani sui danni del fumo, chiedere ai produttori sigarette meno dannose e avere dalle autorita' sanitarie piu' informazioni sulle sigarette elettroniche.

E' quanto rivela una ricerca del Censis, commissionata da Philip Morris Italia, sulla nuova direttiva Ue sui prodotti del tabacco. Secondo il sondaggio il 58,5% della popolazione ritiene che i provvedimenti europei rischiano di alimentare il mercato della contraffazione; il 70,2% e' convinto che coprire quasi l'intero pacchetto con immagini shock non allontana dal fumo e l'82,8% pensa che bisognerebbe fare piu' campagne informative nelle scuole.

Lo studio mostra che per il 71,8% della popolazione le aziende produttrici dovrebbero impegnarsi a sviluppare e mettere sul mercato prodotti meno dannosi; il 71,3% ritiene necessarie sanzioni piu' severe per i rivenditori che non controllano l'eta' degli acquirenti e il 65,8% vorrebbe maggiori investimenti nella lotta al commercio illegale.