Adattare le regole di concorrenza alle specificità delle produzioni di formaggi Dop e autorizzare un meccanismo di gestione collettiva dei volumi. Sono queste le principali richieste presentate all’Unione europea dai consorzi di tutela italiani e francesi.

Afidop, l’Associazione dei formaggi italiani a denominazione d’origine protetta, e Cnaol, il Comité national des appellations d’origine laitières hanno infatti formalizzato l’intesa con la firma di un documento comune al vaglio dell’Ue.

L’obiettivo dei due Paesi, che vantano il maggior numero di prodotti tutelati, è quello di difendere la redditività delle aziende, ma anche il futuro stesso delle eccellenze alimentari casearie riconosciute a livello comunitario.

Secondo le due associazioni lo strumento per conseguire questi obiettivi è la riforma delle Ocm e in particolare la creazione di una Ocm unica, accompagnata o eventualmente sostituita da un provvedimento che migliori quello attualmente in vigore.