La nuova edizione di Media Reactions 2025 di Kantar evidenzia come il mondo digitale rappresenti un'importantissima opportunità di crescita per la pubblicità.
Secondo lo studio globale di Kantar, che analizza l’evoluzione dei media e delle strategie pubblicitarie a livello internazionale e italiano, il mondo digitale si conferma la vera opportunità di crescita: grazie alla sua capacità di integrare innovazione, dati e personalizzazione, il digital rappresenta oggi la leva più fruttuosa per chi vuole massimizzare l’efficacia delle proprie strategie di marketing.
Il 48% dei consumatori italiani è predisposto positivamente verso la pubblicità nel punto vendita. Seguono outdoor (digital e tradizionale), eventi fisici e online, stampa e cinema con valori tra il 38% e il 45%, rispetto ad una media del 20% rappresentata dalla tv lineare. Il grosso dei contenuti digitali (soprattutto tv/music/video streaming e gaming) si colloca al di sotto di questa media.
I contenuti degli influencers e le stories sui social media incontrano una predisposizione favorevole da parte di un consumatore su quattro. Tra gli influencer di maggiore seguito, emergono come particolarmente aperti alla pubblicità i follower di personaggi inclusivi come Valentino Rossi, Michelle Hunziker, Benedetta Rossi e ClioMakeUp (tutti con score superiore al 40%).
Morris Valzania, media lead di Kantar commenta: “Le campagne pubblicitarie hanno un impatto sette volte maggiore se arrivano alle audience più ricettive, e oggi le persone sono più aperte che mai. È una buona notizia per i marketer in un contesto economico difficile, ma non sufficiente a superare le loro preoccupazioni per un panorama mediatico frammentato: solo due terzi dei marketer sono fiduciosi di riuscire a creare campagne integrate di successo sui vari canali.”
I marketer italiani prevedono di accrescere gli investimenti soprattutto su canali digitali come TV e video streaming, online video, social commerce e e-commerce. Per questi canali, i marketer prevedono incrementi di budget tra +40% al 70%.
Valzania, spiega questa apparente contraddizione: “Giustamente i marketer puntano sui canali che offrono le migliori opportunità di reach e targeting (in aggiunta alla tv). Media Reactions ci dice che questi canali tendono ad avere una predisposione alla fruzione della pubblicità più contenuta e quindi bisogna considerare questa stereotipia dei consumatori. La creatività va pensata e sviluppata avendo in mente i contenitori e i contesti in cui si pensa di veicolarla, affinchè sia realmente in linea con essi, sia ingaggiante nel modo giusto e abbia il tone of voice adeguato. Così si abbattono le barriere iniziali e si ottengono i ritorni sull’equity di marca ricercati”.