Il Centro Studi di Indicod-Ecr ha recentemente reso disponibile la quarta edizione dell’Osservatorio non food, che traccia una mappa aggiornata e attendibile dell’universo non alimentare, utile per gli operatori del settore di riferimento.
L’analisi sottolinea come il 2005 sia stato un anno di continuazione dei trend positivi del passato della distribuzione moderna. In particolare, il nord d’Italia mantiene il grado di concentrazione maggiore di punti vendita, mentre nel sud e nella isole si registrano dei consistenti incrementi (+13,5%). La positività dei trend sembra essere una conseguenza delle politiche commerciali più aggressive adottate dalle imprese, piuttosto che dello sviluppo delle reti di vendita, come avveniva in passato. Il mercato ha registrato un rafforzamento delle quote in quasi tutti i comparti analizzati, in particolare le Gss (Grandi superfici specializzate).
Il consolidamento della distribuzione moderna, in sintonia con quanto avvenuto nel 2004, ha interessato in particolare alcuni settori dell’elettronica di consumo: la fotografia è passata dal 44,5% al 56,6%, l’hardware dal 24,2% al 31,1% e il bricolage dal 33,7% al 37,8%.
Inoltre, è importante sottolineare come in un contesto generale di mercato non particolarmente positivo, il trend favorevole della distribuzione moderna, in termini di fatturato e di quote di mercato, sia strettamente connesso al progressivo peso assunto da questi canali nelle scelte dei singoli consumatori, a scapito del piccolo commercio. Una competizione di prezzo sempre più aggressiva da un lato ed un livello di servizio al cliente sempre più accurato – si pensi alla rateizzazione degli acquisti - hanno ridotto fortemente la capacità competitiva del normal trade.
In quasi tutti i comparti analizzati da Indicod-Ecr è possibile evidenziare come le Grandi superfici specializzate stiano assumendo sempre più una maggiore centralità. Questa tendenza trova spiegazione nella loro maggiore capacità di intercettare le dinamiche di consumo, soprattutto nei settori dove l’innovazione risulta una leva fondamentale (edutainment ed elettronica di consumo), assumendo il ruolo di canale di riferimento nel processo di scelta nei mercati in cui sono presenti.
“Il peso ormai raggiunto dalle Gss in molti mercati merceologici – si legge nella sintesi dello studio di Indicod-Ecr -, favorito anche da politiche commerciali sempre più aggressive, ha finito per innalzare la barriera economica verso possibili opportunità nel non food per le Gsa, in particolar modo per gli ipermercati di grandi dimensioni, a loro volta sempre più orientate a recuperare fatturato e marginalità al di fuori del mercato grocery.”
L’analisi sottolinea come il 2005 sia stato un anno di continuazione dei trend positivi del passato della distribuzione moderna. In particolare, il nord d’Italia mantiene il grado di concentrazione maggiore di punti vendita, mentre nel sud e nella isole si registrano dei consistenti incrementi (+13,5%). La positività dei trend sembra essere una conseguenza delle politiche commerciali più aggressive adottate dalle imprese, piuttosto che dello sviluppo delle reti di vendita, come avveniva in passato. Il mercato ha registrato un rafforzamento delle quote in quasi tutti i comparti analizzati, in particolare le Gss (Grandi superfici specializzate).
Il consolidamento della distribuzione moderna, in sintonia con quanto avvenuto nel 2004, ha interessato in particolare alcuni settori dell’elettronica di consumo: la fotografia è passata dal 44,5% al 56,6%, l’hardware dal 24,2% al 31,1% e il bricolage dal 33,7% al 37,8%.
Inoltre, è importante sottolineare come in un contesto generale di mercato non particolarmente positivo, il trend favorevole della distribuzione moderna, in termini di fatturato e di quote di mercato, sia strettamente connesso al progressivo peso assunto da questi canali nelle scelte dei singoli consumatori, a scapito del piccolo commercio. Una competizione di prezzo sempre più aggressiva da un lato ed un livello di servizio al cliente sempre più accurato – si pensi alla rateizzazione degli acquisti - hanno ridotto fortemente la capacità competitiva del normal trade.
In quasi tutti i comparti analizzati da Indicod-Ecr è possibile evidenziare come le Grandi superfici specializzate stiano assumendo sempre più una maggiore centralità. Questa tendenza trova spiegazione nella loro maggiore capacità di intercettare le dinamiche di consumo, soprattutto nei settori dove l’innovazione risulta una leva fondamentale (edutainment ed elettronica di consumo), assumendo il ruolo di canale di riferimento nel processo di scelta nei mercati in cui sono presenti.
“Il peso ormai raggiunto dalle Gss in molti mercati merceologici – si legge nella sintesi dello studio di Indicod-Ecr -, favorito anche da politiche commerciali sempre più aggressive, ha finito per innalzare la barriera economica verso possibili opportunità nel non food per le Gsa, in particolar modo per gli ipermercati di grandi dimensioni, a loro volta sempre più orientate a recuperare fatturato e marginalità al di fuori del mercato grocery.”
