Puntare sulla tracciabilità alimentare per promuovere la qualità e l’autenticità di prodotti tipici. E’ questo lo scopo dell’innovativa soluzione presentata alla seconda giornata dell’European Mobility Forum 2007, l’evento promosso dalla camera di commercio di Torino, la fondazione Torino Wireless e IDC.

e-Wine: tracing the bottle - questo il nome del progetto che ha visto il coinvolgimento delle aziende 3A, LogiTagTech e Thinkmobi - è già stato sperimentato in tre cantine piemontesi.

Attraverso l’accostamento di un cellulare palmare o di uno smart phone a una bottiglia di vino dotata di etichette intelligenti, in cui si integrano un tag rfid e un barcode 2d, il consumatore può ripercorrere l’intera storia del vino: dai processi di trasformazione in cantina alle lavorazioni nei campi, dai consigli per gli abbinamenti gastronomici alla navigazione nel vigneto mediante fotografie satellitari.

L’applicazione di questa tecnologia non è interessante solo per il consumatore ma si rivela anche un’opportunità di marketing per i produttori, che potranno differenziare i propri prodotti e rendere più visibile la qualità dei propri processi produttivi attraverso l’integrazione con il sistema di tracciabilità interno all’azienda. Sarà così possibile seguire la bottiglia nel suo percorso dalla vigna al consumatore, adottare una tecnologia anticontraffazione o raccogliere le statistiche sulla lettura delle etichette per effettuare azioni di marketing mirate.

Non solo. Dotando le bottiglie di vino di etichette intelligenti potranno essere automatizzate in parte le procedure di logistica e distribuzione, dall’identificazione del prodotti fino alla sua spedizione, creando le condizioni per la nascita di servizi di logistica integrata.