Nonostante la generale stagnazione dei consumi il gruppo continua a registrare buone performance e per l’anno in corso punta a incrementare il proprio business e a radicarsi sempre più sul territorio nazionale, attraverso il consolidamento della base societaria e notevoli investimenti.

Si tratta di progetti ambiziosi che permetteranno di replicare e migliorare le performance dello scorso anno di Orogel, che ha chiuso con un fatturato di 163 milioni di euro (+8,67%) e oltre 78mila tonnellate di prodotto venduto.

Per i prossimi tre anni l’azienda cesenate ha deciso di investire 40 milioni di euro nello sviluppo dell’attività nell’ambito del retail, della ristorazione commerciale e collettiva (che ha fatto segnare +23%) e del fuoricasa, concentrandosi sul potenziamento della tecnologia e del comparto produttivo.

Il punto di partenza è rappresentato dalle recenti acquisizioni di due nuovi stabilimenti. Il primo è l’ex Frozen Food del gruppo Malavolta, che si trova a Ficarolo (Ro) ed è specializzato nella produzione di piselli, soia e fagioli borlotti. La seconda azienda acquisita da Orogel è la ex Argo Frost di Policoro (Mt) che coltiva prevalentemente carciofi, peperoni, melanzane, zucchine e altri prodotti tipici del Mezzogiorno.

Portate avanti rispettivamente dalle cooperative Apora e Arpor, le due operazioni – che richiederanno l’aggiornamento del sistema produttivo agli standard Orogel e un investimento complessivo di oltre 15 milioni di euro - permetteranno all’azienda di Cesena di valorizzare ancora di più la propria offerta, con produzioni tipiche coltivate e raccolte nei terreni più vocati.

Per l’anno in corso sono previsti anche importanti investimenti nel settore della ricerca e sviluppo, grazie alla messa in funzione del nuovo centro annesso alla scuola di cucina, che amplierà e potenzierà l’attuale struttura, con un laboratorio specializzato nella ricerca genetica e un centro di sperimentazione per la preparazione di nuove ricette.