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Scalo Milano: piena occupazione, in attesa dell'ampliamento

Scalo Milano: piena occupazione, in attesa dell'ampliamento
Scalo Milano: piena occupazione, in attesa dell'ampliamento

Scalo Milano: piena occupazione, in attesa dell'ampliamento

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Luca Salomone

di Luca Salomone

Un nuovo traguardo per Scalo Milano outlet & More: l’outlet più cittadino del nostro Paese, a soli 15 minuti dal centro di Milano, aperto al pubblico il 27 ottobre del 2016, ha raggiunto, infatti, la piena occupazione delle unità di vendita, con una scuderia di 150 negozi, di cui 15 nel food.

Fra gli altri ci sono Lindt, Spontini, Starbucks, I love poke, La Piadineria, Nespresso, Shi’s (giapponese, di gruppo Cigierre), Roadhouse

Quattordici nel secondo semestre

Il complesso, che si stende oggi su una superficie lorda affittabile di 35 mila mq, è in corso di ampliamento e salirà, entro il 2024, di altri 9 mila metri quadrati (40 milioni di investimenti), rafforzando una popolazione di frequentatori che ha toccato, nel 2022, 3,4 milioni di persone, in crescita del 25 per cento sul 2021 e con un’evoluzione del fatturato di 32 punti.

Commenta Davide Lardera, amministratore delegato di Scalo Milano: «Il prossimo anno sarà un anno di sfide, ma allo stesso tempo emozionante, in cui vedremo concludersi il piano di crescita. I nuovi brand che faranno il loro ingresso arricchiranno ulteriormente la nostra offerta, dando ai nostri visitatori – abituali e non - ancora più motivi per tornare e vedere cosa abbiamo di nuovo da offrire».

Nel secondo semestre dell’anno, 14 marchi hanno aperto, o firmato il contratto di ingresso nel centro della famiglia Lonati. Tra questi Rossignol, Brooks Brothers, Ecoalf (marchio di moda spagnolo, diventato famoso per le sue collezioni innovative ed eco-friendly, il quale debutta nel canale outlet), Acbc, prima azienda italiana nel mondo delle calzature certificate B-Corp e sostenibili.

Novità anche nella ristorazione con l’ingresso di Basara sushi & pasticceria, un concept innovativo, con 8 ristoranti e un corner, a Milano, Venezia, Padova e Lugano: offre proposte adatte a tutta la giornata, dal pranzo alla cena e, nel pomeriggio si trasforma in una sala da tè.

Trentadue novità su 9 mila metri

Il prossimo ampliamento darà spazio ad altre e importanti insegne, italiane e internazionali, di fascia premium e lusso, alle quali si aggiungerà una selezione di ristoranti, anch’essi di alto livello.

Le nuove unità di vendita – di cui il cui 40% risulta già allocato ancor prima dell’apertura - saranno 32 (per arrivare a oltre 180 tenant) e creeranno più di 300 posti di lavoro.

Scalo Milano Outlet & More ha registrato nel corso del 2023 e per il segmento moda, uno scontrino medio di 58 euro, con una frequenza di visita per cliente molto elevata in rapporto alla tipologia commerciale e pari a 10 volte l’anno.

Il centro ha fatto segnare un aumento notevole dei turisti, soprattutto extra Ue. Le vendite ‘tax free’ salgono, infatti, dall’inizio dell’anno, del 76% rispetto al 2022, con importanti presenze da Svizzera, Turchia, Medio Oriente e Stati Uniti. Per i Paesi Ue continua la progressione a doppia cifra di tedeschi e francesi. Si dimostra, infine, un aumento del turismo domestico, supportato dal rilancio dell’intero settore dei viaggi e delle vacanze.

Leggi anche: Scalo Milano dà il via alla fase tre

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