Primark ha siglato un accordo con Klépierre, leader europeo dei centri commerciali attivo in 12 nazioni, per l’apertura di 7 nuove grandi superfici in Francia e Italia.

Le inaugurazioni saranno in altrettanti shopping center a Bologna (Shopville Gran Reno), Napoli (Centro Campania), Venezia (Nave de Vero) e Torino (Shopville Le Gru) e, per la Francia, a Saint-Etienne, Grenoble e Nantes.

La partnership, di lunga durata, fa seguito a un lavoro congiunto fra i due gruppi avviato nel 2007 e che ha portato Primark in 11 complessi Klépierre in Spagna, Portogallo, Germania e Francia.

In Italia l’irlandese salirà quindi in modo molto significativo rispetto alla rete attuale, di 6 negozi, al Centro di Arese (Milano), ai Gigli di Campi Bisenzio (Firenze), a Elnòs Shopping di Brescia, al Fiordaliso di Rozzano (Milano), all’Adigeo di Verona, e, da meno di un mese, a Maximo di Roma.

Oltre a questo, il re del pronto moda ha pianificato un secondo opening romano, presso Romaest, un colosso di oltre 100.000 mq, commercializzato e gestito da Savills, e, entro la fine del 2021, l’inaugurazione del megastore di Milano via Torino.

Il portafoglio di Klépierre è valutato, al 30 giugno 2020, in 22,8 miliardi di euro e comprende 115 mall (23 in Italia) con visite annue di 1,1 miliardi di persone. Inoltre, il gruppo detiene una partecipazione di maggioranza (56,1%) in Steen & Strøm, la prima società svedese di retail real estate.

Primark, operativa in 12 nazioni europee e negli Stati Uniti, conta 385 punti vendita per un totale di 16,5 milioni di metri quadrati. Nel 2019, ossia ante Covid, l'insegna ha realizzato vendite per 7,8 miliardi di sterline, circa 8,6 miliardi di euro. Secondo quanto riporta 'Il Post' l'esercizio chiuso a settembre 2020 evidenzia invece, a causa della pandemia, ricavi pari a 5,9 miliardi di sterline, con una flessione di 24 punti, una perdita più che contenuta visto che l'irlandese ha volutamente rinunciato al commercio elettronico.