Cigierre, regina delle food court e delle aree ristorative dei cinema multisala, fondata nel 1995 a Udine dall’imprenditore Marco Di Giusto, cresce in Francia, dove ha assunto, con una transazione da 15 milioni di euro, il controllo di 9 ristoranti della catena El Rancho, che saranno convertiti in altrettante steak house Old Wild West.

I nuovi locali, gestiti direttamente, sono situati nel Nord della Francia e nella regione parigina e affiancheranno il successo già riscosso dagli insediamenti di Le Mans, Lione (centro commerciale Carré De Soie) e Tolone (centro La Valette-du-Var).

Le location acquisite dal colosso italiano sono, in dettaglio, quelle di Lieusaint, Thiais, Rosny-Sous-Boi, Le Havre, Rouen, Torcy, Vélizy-Villacoublay, Lomme e Villeneuve D’Asq.

Per Cigierre, che dal 2016 è controllata da BC Partners, quello francese rappresenta un mercato fertile e particolarmente sensibile all’offerta di piatti di carne di alta qualità.

Old Wild West, il format di punta, creato nel 2002, ha oggi più di 180 punti vendita e rappresenta la più grande catena italiana di burger&steak house. Le altre insegne della famiglia sono America Graffiti (american diner), Wiener Haus (trattoria e birreria), Shi’s (giapponese) e Pizzikotto (pizza e dintorni), per un totale di oltre 300 ristoranti, diretti, o in franchising. La rete ha totalizzato, lo scorso anno, più di 22 milioni di coperti, per un fatturato di 354 milioni di euro, in crescita del 18 per cento.

Con simili performance Cigierre, attiva anche in Belgio e Svizzera, è oggi più che mai pronta per sfondare nell’Esagono, obiettivo che si è posta per il 2018, insieme al consolidamento della leadership in Italia. Per i prossimi 6 mesi sono circa 30 le aperture in programma, tra la nostra Penisola e la Francia.

“Compiremo questo passo con grande attenzione – spiega l’amministratore delegato, Marco Di Giusto –. Abbiamo costituito una rete operativa ad hoc, avvalendoci della collaborazione e della consulenza di un pool di professionisti esperti delle dinamiche del mercato ristorativo francese, mentre supervisione e coordinamento faranno sempre capo a Udine”.