Il punto vendita Apple di Milano centro storico, sognato anche da Steve Jobs, dovrebbe vedere finalmente la luce il 18 luglio, in Piazza Liberty, a due passi dal Corso Vittorio Emanuele e questo dopo la falsa partenza del dicembre scorso.

Occupa i locali dell’ex cinema Apollo, sorto nel 1959 in Via Nirone e in seguito spostato in una posizione più centrale. Il megastore sarà uno dei più innovativi della casa di Cupertino. Apple ha addirittura aperto un sito, dove si possono visionare le anteprime del nuovo megastore.

Progettato dall’archistar Norman Foster, è collocato completamente nel sottosuolo, con un’area vendita superiore ai 3.000 mq. I clienti potranno accedervi percorrendo una scalinata ad anfiteatro lunga 22 metri e adibita anche a eventi pubblici, come richiesto dalla convenzione con il Comune.

Altro forte elemento architetturale è una monumentale fontana, con una cascata sostenuta da un’enorme lastra in vetro, che fungerà da multischermo.

Mentre il proprietario, Immobiliare Cinematofrafica, ha versato al Municipio 4,7 milioni di euro per la ristrutturazione del complesso, Apple dovrà pagare, a Palazzo Marino, una cifra una tantum di 767.000 euro, e un canone annuo di oltre 127.000 euro per l’uso della piazza.

La storia del punto vendita è cominciata nel 2014, quando il gruppo americano, superato da una fortissima offerta di Prada, ha dovuto scartare una location già individuata da tempo, l’ex punto vendita Mc Donald’s della Galleria Vittorio Emanuele.

Oggi Apple conta, nel nostro Paese, 16 negozi, inseriti specialmente nei grandi centri commerciali, come ‘I Gigli’ di Campi Bisenzio (FI), Oriocenter di Orio al Serio (BG), Euroma 2 e Nave de Vero di Mestre.