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Igd: nuova emissione obbligazionaria per 300 milioni di euro con durata di cinque anni

Igd: nuova emissione obbligazionaria per 300 milioni di euro con durata di cinque anni

Igd: nuova emissione obbligazionaria per 300 milioni di euro con durata di cinque anni

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redazione

Igd ha completato il collocamento di un prestito obbligazionario non convertibile, senior unsecured green, per l’importo nominale complessivo di 300 milioni di euro della durata di cinque anni.

Una mossa per proseguire il piano industriale 2025-2027

Le obbligazioni, destinate a investitori qualificati, prevedono una cedola annua del 4,45%, e rimborso bullet a scadenza nel novembre 2030 (salvo ipotesi di rimborso anticipato in linea con la prassi di mercato) e saranno regolate dalla legge inglese.

Inoltre, è atteso che alle obbligazioni sia attribuito un rating “BBB-” da parte dell’agenzia Fitch Ratings Ltd. In caso di downgrading a livello sub-investment grade o revoca del rating troverà applicazione uno step-up della cedola annua dell’1,25%.

Un ammontare corrispondente ai proventi netti derivanti da tale emissione sarà utilizzato per rifinanziare progetti green della categoria “Green Buildings” ai sensi del Green Financing Framework della società, attualmente finanziati attraverso indebitamento bancario ipotecario.

Il nuovo green bond, in linea con gli obiettivi del piano industriale 2025-2027, consente a Igd di diversificare le proprie fonti di finanziamento, riequilibrare la composizione della posizione finanziaria netta tra sistema bancario e mercato dei capitali, allungare ulteriormente il profilo delle scadenze e ridurre il tasso medio del debito.

Roberto Zoia, amministratore Delegato e direttore generale di Igd, ha dichiarato: “Sono estremamente soddisfatto per l’emissione di questo green bond, che ci consente di tornare sul mercato dei capitali con un livello di domanda superiore a 1,35 miliardi di euro al suo massimo, ben oltre la size iniziale. Il successo di questa operazione conferma la capacità di Igd di reperire risorse finanziarie a costi competitivi e di diversificare le fonti di finanziamento. Continuiamo quindi il percorso delineato nel piano industriale 2025-2027 di allungamento delle scadenze e riduzione del costo del debito di cui, questa emissione, rappresenta un ulteriore step”.

Bnp Paribas, Goldman Sachs international e Intesa Sanpaolo (Imi Cib Division) hanno agito in qualità di global coordinators e joint lead managers, mentre Banca Akros ha operato in qualità di co-manager.

       
       

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