A Torre Annunziata inaugura Maximall Pompeii
A Torre Annunziata inaugura Maximall Pompeii
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Da oggi, sabato 14 dicembre, si presenta al pubblico Maximall Pompeii di IrgenRe. Si trova in un sito ottimale ed è un luogo che aggrega commercio, divertimento, cultura e turismo.
Il decollo è stato abbastanza difficile: l’opening era stato fissato il 28 novembre, poi rimandato il 7 dicembre e poi a data da decidersi.
Turisti e fedeli: 7 milioni
Il centro, che sorge a Torre Annunziata, a poca distanza – appena 600 metri - dal sito archeologico e a 3 chilometri dal Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei, due mete che muovono, rispettivamente 4,5 milioni di turisti e 2,5 milioni di pellegrini ogni anno – vanta una superficie lorda affittabile di 50 mila mq e ha comportato un investimento di oltre 200 milioni di euro.
Si tratta del progetto più importante realizzato quest’anno nell’ambito del nostro retail real estate e si propone, considerando la location ottimale, di intercettare i flussi di tutta l’area circostante, che va da Napoli alla costiera sorrentina, con una previsione di visitatori che in Campania (e nel Mezzogiorno) non sembra temere confronti.
Più in dettaglio il complesso, firmato dagli architetti di Design International, si estende su lotto di circa 200 mila mq e ospita, oltre a numerosi servizi, circa 170 marchi nazionali e internazionali (di cui 30 per la ristorazione su 3mila mq) articolati su due livelli, tra i quali è possibile muoversi con la sensazione di essere all’aperto, grazie alla copertura interamente in vetro.
L’insieme prevede anche un hotel Moxy (Gruppo Marriott) 4 stelle con 135 camere, un auditorium di 1.000 posti, un cinema con 7 sale, una sala conferenze di circa 3mila mq, una piazza-anfiteatro esterna per eventi, di 6.500 mq (con una fontana danzante che ha un getto alto più di 25 metri), una seconda piazza multimediale interna, di 800 mq, un parcheggio di 3.300 posti auto e 30 bus turistici.
Inoltre, Maximall Pompeii offre un parco verde attrezzato e aperto al pubblico, di 50 mila mq, e una copertura di 6 mila mq per fare jogging, o trascorrere momenti di riposo, ammirando il Golfo di Napoli.
Chi c’è nel tenant mix
Tenant: il centro segna, intanto, l’esordio in Italia del marchio low cost Lefties, del gruppo spagnolo Inditex.
Per la moda e/o il non alimentare, ci sono, fra i molti altri, Mondadori Bookstore, il quarto Hamleys della Penisola (dopo quelli di Milano Centro storico, Roma Galleria Alberto Sordi e Bergamo Oriocenter), Tommy Hilfiger, Victoria’s Secret, Nike, Max&Co, Calvin Klein, Patrizia Pepe, Marella…
Il food spazia dalle celebrità locali, come Mennella (pasticceria artigianale, 14 Pdv in Campania), Gino Sorbillo (pizzerie napoletane), Casa Caldarelli (ristorante, pizzeria, bar e salumeria a Nola) e Michele Express (formato di street food de L’Antica Pizzeria Da Michele, 153 anni di storia), ai marchi nazionali e internazionali: Starbucks, Kfc, Mc Donald’s, Poke House, La Padineria e Signorvino.
In partenza, per la Gdo, un supermercato Conad, per il quale è in corso la campagna di reclutamento.
Dalla cultura ai posti di lavoro
Maximall Pompeii sarà strettamente connesso con l’identità culturale e paesaggistica del territorio. Nell’edificio dove sorgerà l’auditorium sarà allestita anche un’area dedicata, per ospitare un’iniziativa di cultura e intrattenimento in collaborazione con Discovery Channel, volta a ricreare, attraverso la realtà aumentata, la vita a Pompei prima dell’eruzione del vulcano, nel 79 d.C.
Irgen RE è, inoltre, in procinto di sottoscrivere un accordo con il Parco Archeologico di Pompei per i lavori di restauro e manutenzione del luogo: un investimento di circa 1,5 milioni della durata di 5 anni.
Paolo Negri, fondatore e amministratore delegato e IrgenRe Group, spiega che la realizzazione «avrà anche una forte ricaduta positiva sul tessuto sociale e occupazionale di un’area vastissima. Possiamo prevedere la creazione di circa 1.500 posti di lavoro. Ma, dato che si tratta di una zona molto popolata, e convinti che il progetto sarà un successo, non escludiamo numeri ben più alti. Il Sud Italia, in particolare la Campania, stanno diventando un riferimento importantissimo per il Mediterraneo e non solo».
L’architettura guarda alla storia
Il centro, che sarà certificato Breeam Excellent, si pone anche come hub turistico e luogo di attrazione regionale, e, anche per questo, è guidato da una squadra di specialisti con competenze di turismo, marketing e retail, in modo da armonizzare tutte le esperienze di visita.
Le architetture e il decoro, come detto, sono firmati da Design International, studio internazionale, con sede a Londra, diretto da Davide Padova.
Senza addentrarsi nella tecnologia progettuale, si osserva che la scelta dei materiali costruttivi è stata condizionata dalla forte identità culturale del luogo. Infatti, i colori vivaci che compongono i mosaici degli scavi di Pompei sono stati di grande ispirazione, con le loro suggestioni cromatiche. Per esempio, i mattoni, utilizzati sin dall’antichità e visibili nelle numerose costruzioni in laterizio presenti nel sito archeologico, trovano ampio spazio nelle scelte progettuali dei fronti, così come le lastre in Basalto, pietra di origine vulcanica, che caratterizzano i percorsi pedonali esterni.
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