Non accenna a placarsi la polemica tra le due catene distributive italiane. Alle dichiarazioni di Caprotti, secondo cui l'accusa di spionaggio industriale ai danni di Coop sarebbe solo frutto di «un'altra bugia delle Coop» stesse, i vertici di queste ultime hanno fatto sapere che «sull'illecito utilizzo di informazioni riservate è una sentenza del Tribunale di Milano che parla, non sono opinioni, tantomeno bugie».

«La magistratura italiana - prosegue una nota di Coop - nella quale il proprietario di Esselunga dice di riporre la massima fiducia, ha già fatto chiarezza sullo spionaggio compiuto a danno della Coop dagli uomini della Esselunga e delle altre imprese associate della Eds. Il proprietario di Esselunga cerca di minimizzare i vantaggi che ne sono derivati per la sua impresa e i danni per Coop, ma questo è palesemente in contrasto con i fatti accertati».

Intanto anche da parte dei vertici di Auchan si registra una presa di posizione critica nei confronti dei benefici fiscali riconosciuti a Coop dalla legislazione italiana, un trattamento di favore che distorcerebbe la normale dinamica concorrenziale. Anche per questo Auchan ha aderito a un esposto che Federdistribuzione ha presentato alla Ue contro la legge italiana, rea di concedere evidenti vantaggi competitivi alla Coop nel settore della distribuzione commerciale.