Vandemoortele, due miliardi di fatturato, si compra Dolciaria Acquaviva
Vandemoortele, due miliardi di fatturato, si compra Dolciaria Acquaviva
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di Luca Salomone
Dolciaria Acquaviva passa al gruppo alimentare belga Vandemoortele, già molto presente in Italia e operativo in 12 nazioni dell’Unione Europea e negli Stati Uniti.
A cedere la quota di maggioranza, rilevata a luglio 2019, è il private equity pan europeo Apheon, che gestisce asset per circa 3 miliardi di euro e ha sedi a Bruxelles, Milano, Madrid, Parigi, Monaco e Amsterdam.
Vandemoortele, multinazionale a capitale familiare, con quartier generale a Gand, ha fatturato, nel 2023 ben 1,9 miliardi di euro. Nata nel 1899, conta oggi 29 insediamenti produttivi ed esporta in 72 nazioni. Il core business è costituito dal bakery surgelato e dagli alimenti a base vegetale.
Nella Penisola ha due unità di lavorazione: a Genova (focaccia e pizza) e a Ravenna (pane, focaccia e pizza) e distribuisce i suoi prodotti nei canali Horeca e retail. Attualmente il nostro Paese rappresenta, per il colosso belga, il secondo mercato.
Dolciaria Acquaviva, fondata nel 1979 dalla famiglia omonima, come laboratorio artigianale di specialità napoletane, è diventata leader in Italia nella produzione di alimenti da forno surgelati, dolci e salati.
La società ha sede a Gricignano d’Aversa (Caserta) e ha chiuso il 2023 con un giro d’affari di 120 milioni di euro. Dà lavoro a 200 persone, alligna quattro stabilimenti in Italia e serve più di 40 mila clienti del mondo Horeca.
I particolari finanziari della transazione non sono stati divulgati, mentre il closing è previsto in tempi brevi.
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