Fondi freschi per altri 30 milioni di euro a Latteria Soresina. Il colosso cooperativo, con oltre 477 milioni di euro di fatturato 2022 (erano 397 lo scorso anno secondo Report aziende Consodata) ha infatti siglato un accordo di finanziamento con Gruppo Bancario cooperativo Iccrea e Cassa Depositi e Prestiti.

L’intervento è destinato a supportare l’ulteriore sviluppo produttivo e commerciale dell’azienda, leader nei formaggi Dop (soprattutto Grana padano) già lampante da un’impennata dei ricavi di 80 milioni di euro nell’ultimo esercizio.

Il credito è finalizzato a consolidare il piano industriale varato dopo l’ingresso, nel 2018, del nuovo direttore generale Michele Falzetta : nel 2019 è stato lanciato un aumento del capitale sociale (dai precedenti 12,2 milioni di euro a 38,6), conseguendo, ora, un secondo importante obiettivo: la riqualificazione della posizione finanziaria netta a supporto dello sviluppo.

L’anno scorso Latteria Soresina ha prodotto mezzo milione di tonnellate di latte, pari al 10% del latte lombardo e a quasi il 5% del latte nazionale, grazie a 186 stalle e a circa 55 mila mucche lattifere.

Il 5 febbraio la società ha spento 120 candeline dopo una lunga storia di successi, che l’ha portata a essere la più grande azienda produttrice al mondo di Grana Padano Dop (destinando oltretutto, solo poco più del 50% del latte a tale produzione) e a vantare un portafoglio prodotti sempre più diversificato e che comprende Parmigiano Reggiano, Gorgonzola Dop, Provolone, burro, panna, yogurt, grattugiati e scaglie…

«Con questa seconda e importante operazione (da 30 milioni) stiamo cercando di interpretare al meglio i grandi cambiamenti che stanno avvenendo nel mercato finanziario, muovendoci per tempo e con grande rilevanza, al fine di migliorare sensibilmente i nostri indici, adeguandoli alle richieste e necessità di oggi e del prossimo futuro. Questi passaggi sono fondamentali per costruire una nuova e solida piattaforma su cui fondare il nuovo sviluppo di Latteria Soresina e dei suoi soci, all’altezza del suo passato – afferma il presidente della cooperativa, Tiziano Fusar Poli -. Le imprese italiane, a maggior ragione i marchi storici dell’eccellenza nazionale, devono essere sostenute e tenute in grande considerazione, poiché rappresentano il made in Italy nel mondo, oltre a essere il motore dell’economia nazionale. Proprio in tempo di Covid 19, ci si è resi ancora più conto di quanto sia fondamentale e strategico l’agro-alimentare italiano».

Latteria Soresina, ha ricevuto, in marzo, con un accordo di pegno rotativo non possessorio (garantito da blockchain), 15 milioni di euro da Bper Banca e, nel 2022, altri 20 milioni da Credem, sempre con le stesse modalità. Questi finanziamenti sono andati a sommarsi ai 30 milioni erogati, nel 2020, da Iccrea e Cdp.

Nella sua storia recente il gruppo è cresciuto anche per linee esterne: solo per citare l’operazione più nuova bisogna ricordare, in gennaio, che la cooperativa lombarda ha rilevato, nel settore del Gorgonzola Dop, il caseificio novarese, Fratelli Oioli, azienda da 14 milioni di euro di ricavi, in crescita del 30% sul 2021.