Sale cinematografiche: prima cessione collettiva dei crediti d'imposta
Sale cinematografiche: prima cessione collettiva dei crediti d'imposta
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Importante e innovativa operazione finanziaria per il mondo delle sale cinematografiche, uno dei più colpiti dalle chiusure dovute alla pandemia.
Anec, l’associazione degli esercenti, in collaborazione con Groupama Assicurazioni e con la regia di Phinance Partners, ha infatti annunciato la prima cessione collettiva di crediti d'imposta per il potenziamento dell'offerta cinematografica.
Ai gestori delle sale, a sostegno della programmazione di particolari titoli, viene riconosciuto un contributo sotto forma di credito di imposta che, quando non utilizzabile in proprio, può essere ceduto a soggetti terzi.
Questa possibilità, che consente la monetizzazione del credito, è già normalmente utilizzata dalle aziende di grandi dimensioni, ma è stata di fatto preclusa, fino a questo momento, a chi non raggiungeva una soglia minima, necessaria per attrarre l'interesse delle controparti e giustificare i costi associati alla transazione.
L'innovativa operazione, concepita per superare questa criticità, si rivolge a tutti gli associati Anec e consente anche agli esercenti delle microimprese, con valori di credito esiguo, di procedere con la cessione degli importi accumulati.
Groupama ha messo a disposizione un plafond iniziale di cinque milioni di euro - con disponibilità ad aumentare tale importo -, somma che potrà essere immessa nel sistema in tempi rapidissimi.
Anec, che ha fortemente voluto l'operazione in un momento in cui qualunque aiuto al settore risulta fondamentale, è attivamente impegnata nel coordinamento degli associati e nella verifica delle richieste di adesione.
Phinance Partners, già arranger di iniziative similari principalmente per la cessione dei crediti d'imposta da locazione di immobili, ha organizzato l'operazione, che è stata accolta con comprensibile interesse dai cinema di tutta Italia, raccogliendo oltre 80 manifestazioni di interesse, che hanno saturato in pochi giorni il plafond disponibile.
È attualmente allo studio la possibilità di procedere a una seconda tranche nel corso del 2021 e di rendere eventualmente permanente, dal 2022, il dispositivo finanziario.
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