Aggiornato a
Iscriviti alla nostra newsletter

Sui conti di Amadori premono il fuori casa e il rincaro dei mangimi

Sui conti di Amadori premono il fuori casa e il rincaro dei mangimi
Sui conti di Amadori premono il fuori casa e il rincaro dei mangimi

Sui conti di Amadori premono il fuori casa e il rincaro dei mangimi

Information
Redazione

Fatturato consolidato 2020 pari a 1.

32 milioni di euro, in lieve flessione rispetto all’anno precedente (1,3 miliardi), margine operativo lordo a 91,6 milioni, equivalente al 7,4%, e patrimonio netto che sfiora i 285 milioni.

Sono questi i dati dell’andamento economico di Gruppo Amadori, in relazione al contesto generale di crisi dei consumi nell’ambito della pandemia globale.

Il 2020 è stato caratterizzato da una forte accelerazione allo sviluppo tecnologico, sia zootecnico che industriale, anche attraverso operazioni di natura straordinaria, a supporto dell’importante piano di investimenti di oltre 500 milioni di euro, di cui 80 investiti lo scorso anno.

L’esercizio 2020 è stato contrassegnato da alcuni fattori che hanno inciso sui risultati dell’intero settore avicolo, con la crisi pandemica che ha influito negativamente sul fuori casa, solo in parte recuperati con un incremento dei consumi domestici.

La crescita della produzione complessiva, +1,76%, non è stata assorbita dalla domanda e le disattese aspettative, per quanto concerne le esportazioni, hanno comportato un inevitabile calo dei prezzi. Inoltre, l’incremento dei costi delle materie prime mangimistiche, che sta proseguendo nel 2021, ha ridotto fatturati e marginalità per l’intera avicoltura. Nonostante il quadro generale, si è registrata la crescita della penetrazione dell’avicolo nei consumi, con una quota del 78,5 per cento.

“Il Covid ha provocato riflessi negativi sui prezzi delle materie prime agricole con l’incremento dei costi fino al 22% per il mais e al 26% per la farina di soia - ha sottolineato l’amministratore delegato, Francesco Berti -, costi che hanno impattato sulla parte a monte della filiera. Se vogliamo difendere il patrimonio produttivo di uno dei comparti di eccellenza del Made in Italy, occorre che tutti i soggetti assumano consapevolezza e si impegnino a fronteggiare e gestire questa situazione. Gruppo Amadori si è fatto carico di questo impegno nei confronti dei suoi oltre 800 allevatori”.

Anche nel corso del 2020 le scelte gestionali dell’azienda sono state orientate alla valorizzazione complessiva dei propri prodotti, in continuità con l’obiettivo di supportare un piano di investimenti che mira allo sviluppo strategico delle filiere integrate di qualità, 100% italiane, in armonia con le esigenze dei consumatori e in piena collaborazione con i clienti.

  • Ti è piaciuto l'articolo?

    Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.

       
    EdizioniDMh50  

Logo Ristorazione Moderna

distribuzionemoderna.info

- Copyright © 2024 Edizioni DM Srl - Via G. Spadolini, 7 - 20141 Milano | P. IVA 08954140961 - Tutti i diritti riservati | Credits