È stato siglato, presso lo studio del notaio Marchetti di Milano, il piano di ricostruzione finanziaria di Oleficio Mataluni di Montesarchio (BN), che, attraverso i marchi Dante, Topazio, Olita, Oio, è uno dei maggiori protagonisti, italiani ed europei, del settore degli oli di oliva e di semi, per una capacità produttiva pari a 300 milioni di litri ogni 12 mesi.

A guidare l’operazione sono le società finanziare Oxy Capital e Attestor Capital, in accordo con un pool di banche che comprende Unicredit, Banca Intesa, Banco Popolare, Bnl, Mps, Deutsche Bank, Cariparma e Banca Regionale di Sviluppo.

Il tutto comporta un finanziamento da 20 milioni che, attraverso un aumento di capitale, permetterà “un piano industriale di sviluppo sui mercati internazionali, un aumento della saturazione degli impianti - si legge in una nota - e il raggiungimento di un Ebitda intorno ai 15 milioni di euro nel 2021. Ciò consentirà la soddisfazione nel tempo dei creditori finanziari e commerciali e degli altri stakeholder”.

È prevista una nuova governace, che sarà stabilita dal presidente, Biagio Mataluni, in accordo con Attestor e Oxy. La famiglia fondatrice rimarrà comunque impegnata nell’azienda.