di Luca Salomone

Gruppo Mutti investirà 100 milioni di euro nel 2024-2028. «Il nostro progetto industriale – spiega l’Ad e titolare, Francesco Mutti - ci vedrà accelerare sempre di più sull’estero, con un piano ambizioso e con il chiaro obiettivo di generare valore per le nostre persone, la nostra comunità, il nostro territorio e per chi, nel mondo, ci sceglie quotidianamente».

Durante un esercizio 2023, chiuso in grande stile, la quota delle vendite oltre confine dell’azienda parmense è salita di due punti, fino al 53 per cento: 353 milioni, contro i 312 dell’Italia. La quota a volume è addirittura superiore: 196 mila tonnellate all’estero, pari al 56% del totale.

Grazie a una forte crescita in quantità, fino a 350 mila tonnellate, il fatturato complessivo ha segnato un +18 per cento sul 2022, toccando 655 milioni di euro.

In miglioramento, rispetto allo scorso anno anche gli altri indicatori: l’Ebidta è incrementato del 17% ed è ora attestato a 52,2 milioni di euro e la posizione finanziaria netta è passata da -123 milioni di euro a -120.

Oltre all’Italia, dove la leadership di Mutti è testimoniata da una quota di mercato pari al 33,4% a valore, sono sette i Paesi europei in cui l’azienda occupa la posizione di testa: Francia, Svezia, Danimarca, Norvegia, Finlandia, Slovenia e Paesi Bassi. Prosegue anche il successo in Germania, dove recentemente è stata aperta la nuova sede commerciale di Amburgo e dove il giro d’affari, nei dodici mesi solari, ha compiuto un balzo del 58 per cento.

Al di fuori del nostro perimetro continentale, negli Stati Uniti, continua il percorso di rafforzamento (ricavi per 21,6 milioni, in crescita del 40%), mentre in Australia il gruppo ha da poco conquistato la leadership.