Nell’anno finanziario dal 1° settembre 2023 al 31 agosto 2024, la multinazionale svedese Ikea ha visto il totale alle casse ridursi del 5,3 per cento in valore (-4% escludendo gli effetti valutari) cioè a 45,1 miliardi di euro. Il bilancio precedente si era chiuso, invece, a 47,6 miliardi.

In altri termini il colosso svedese ha lasciato sul terreno 2,5 miliardi di euro.

Secondo Jon Abrahamsson Ring, Ceo di Inter Ikea, la perdita di fatturato «è legata alla decisione di ridurre i prezzi in tutti i 63 mercati presidiati (nei cinque continenti, ndr), rendendo l’insegna sempre più conveniente per un numero sempre maggiore di consumatori».

E infatti, secondo l’azienda, a beneficarne sono stati i volumi, grazie a un aumento dei visitatori, sia nella rete fisica, +4,5%, sia online, dove la variazione positiva è stata del 21 per cento, una performance spinta, in larga parte, da una strategia che ha portato all’apertura, su larga scala, di negozi di piccole dimensioni e nei quali l'acquisto è perfezionato in modalità digitale.

Così, durante l’anno fiscale, sono stati inaugurati 56 nuovi ‘customer meeting point’ sia nei mercati dove questa formula era già presente, sia nelle geografie finora abituate a negozi di tipo classico.

Ma i grandi formati non sono un retaggio del passato, come dimostra l’espansione in Colombia. Qui il primo punto vendita, di 26 mila mq su tre livelli, ha aperto i battenti nella capitale, Bogotà, a settembre 2023, presso il centro commerciale Mallplaza Nqs, un complesso che schiera 400 retailer su una superficie totale di 240 mila metri quadrati.

Poi, a maggio 2024, la regina dei mobili è sbarcata a Cali, terza città del Paese per numero di abitanti (2,3 milioni) e cuore dell’economia locale, dove ha dato il via, in un altro shopping center Mallplaza (67 mila mq Gla), a un negozio di 15 mila metri quadrati e infine è arrivata, nei giorni scorsi, a Medellìn, occupando 18 mila mq del centro Viva Envigado, che si stende su un lotto di 260 mila metri quadrati.

Infine, dal punto di vista dell’innovazione di prodotto, gruppo Ikea ha realizzato, durante l’esercizio, un ulteriore miglioramento del cosiddetto sistema Pax, o di guardaroba componibile, che ora può essere assemblato in metà tempo e all’interno di spazi molto più piccoli. A questo si aggiunge la progettazione di materassi che utilizzano meno schiuma, ma assicurano più comfort a un prezzo inferiore, nonché il lancio della linea Mävinn (tappeti e stuoie, cestini, borse e altri accessori), realizzata con tecniche artigianali dalle cooperative sociali asiatiche.

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