di Luca Salomone

Gruppo Ingka, la maggiore realtà della costellazione Ikea, con 537 punti vendita del marchio svedese in 31 nazioni e 44 centri commerciali in 14 Paesi, punta sulla Quinta Strada di New York e, tramite Ingka Investments, rileva da Extell development, dell’uomo d’affari Gary Bennet, una sostanziosa porzione di un grattacielo di 78 piani al numero 570 della Fifth Avenue.

Va detto, per inciso, che negli States ci sono già 53 punti vendita del marchio svedese.

Questa operazione, si legge in una nota “rappresenta un passo significativo nella strategia a lungo termine di Ingka, volta a rafforzare la propria presenza commerciale nei centri delle maggiori città. Il grattacielo Extell, a uso misto, negozi e uffici, certificato Leed gold, sarà consegnato nel 2028 e avrà una superficie totale di 1 milione di piedi quadrati (circa 93 mila mq), in una posizione strategica, con un accesso particolarmente comodo per i trasporti e un’architettura di pregio”.

La parte di proprietà di Ingka sarà di 80 mila piedi quadrati (oltre 7.400 mq) su due livelli e ospiterà retail e alcuni uffici.

Ingka Investments deterrà, addirittura, una quota di un terzo dell’intero progetto, insieme ad altri soggetti azionari privilegiati, mentre Extell conserverà i due terzi della torre.

Sottolinea Javier Quiñones, Ceo e chief sustainability officer di Ikea US: «Anche se siamo nelle primissime fasi di pianificazione della nuova sede Ikea, possiamo già impegnarci a offrire un’esperienza unica, concepita per soddisfare i bisogni di arredamento di molti newyorkesi».

Dal 2019 Ingka Group ha aperto punti vendita nelle principali città, tra cui Tokyo, Madrid, Parigi e Londra, nonché studi di progettazione a Vienna, Barcellona, Berlino e Praga.

Ingka group veicola attualmente il 90% delle vendite al dettaglio di Ikea, per un introito 2023 di 44,3 miliardi di euro.

La Quinta Strada è la high-street più famosa e più cara del mondo. Secondo Cushman & Wakefield il canone di affitto al mq era, a novembre 2023, il più elevato in assoluto e pari, ragionando in valuta europea, a 20 mila e 384 euro al metro quadrato contro i 18 mila della seconda classificata, la Via Montenapoleone di Milano.