Un polo per i dolci italiani e, segnatamente per le caramelle e affini: è quello che hanno costruito Clessidra Capital e Fvs (società di gestione del risparmio) con la costituzione di Candy Factory, che mette a fattore comune la bergamasca Casa del Dolce (25 milioni di fatturato 2021) e la veneta Liking (circa 10 milioni di giro d’affari e già partecipata da Fvs, da dicembre 2021).

L’investimento è condiviso con le famiglie Castellazzi (fondatrice di Casa del Dolce) e Corno (fondatrice di Liking), che rimarranno azioniste, con una quota di minoranza qualificata.

Casa del Dolce, nata nel 1950 è un’azienda leader nella produzione e commercializzazione di prodotti dolciari per bambini, cresciuta in Italia e all’estero, affiancando agli storici ‘Trinketto’ e ‘Ciuccetto’, dolciumi di vario tipo, adatti a ogni occasione di gioco e di svago.

Liking, fondata nel lontano 1910, si è via via trasformata da piccolo laboratorio artigianale a realtà industriale di primaria importanza, con uno stabilimento produttivo di 16.000 mq a San Martino di Lupari (Padova), in cui sono impiegati circa 40 collaboratori e in cui vengono prodotte caramelle dure, ripiene, toffee, caramelle biologiche e compresse.

Il progetto di fusione prevede un’integrazione del portafoglio prodotti di due realtà complementari e, per questo, in grado di soddisfare ogni esigenza dei clienti grazie a un assortimento completo e trasversale, che va dai bambini, agli adulti, alle forniture professionali B2b (ingrosso, travel retail, bar tabacchi), compresi i marchi del distributore.

Il piano di Candy Factory prevede, inoltre, il rafforzamento dell’area commerciale, l’espansione in nuovi canali e aree geografiche, lo sviluppo di referenze innovative, nonché la crescita sia attraverso operazioni di M&A nel settore di riferimento e in comparti attigui, sia mediante progetti di aggregazione e collaborazione con ulteriori imprese, complementari per gamma di prodotti e posizionamento di mercato.

Candy Factory prevede di chiudere il 2022 con un fatturato di circa 45 milioni, in forte crescita rispetto al 2021. Più del 35% delle vendite è realizzato all’estero.

L’operazione è stata finanziata da Cassa Centrale Banca - Credito Cooperativo Italiano in pool con altri istitututi del Gruppo Cassa Centrale.