Straordinaria crescita per Action: la catena olandese di discount non alimentari, che ha debuttato in Italia ad aprile 2021, mette a segno, a livello europeo, nei primi 9 mesi dell’anno, un’impennata delle vendite nette di 27 punti, passando dai 4,8 miliardi di euro del corrispondente periodo 2021 ai 6,1 miliardi attuali, dunque con un guadagno secco di 1,3 miliardi di euro.

Nei 12 mesi terminanti il 2 ottobre, inoltre, l’Ebidta è salito del 35%, fino a 1,036 miliardi.

Da gennaio a settembre l’insegna ha perfezionato 150 nuove aperture – che diventeranno 182 entro fine anno - e raggiunto un totale di 2.133 negozi, mentre i nuovi assunti sono stati 4.300.

E la rincorsa del marchio, riporta il gruppo, ha avvantaggiato, in maniera quasi uniforme, tutto l’assortimento, che alligna 6.000 referenze e 14 merceologie: dallo sport alla cancelleria, dai complementi d’arredo al giardinaggio, dagli articoli per animali ai giocattoli, passando per la tecnologia, il brico, l’igiene domestica, il food…

Spiega Hajir Hajji, Ceo di Action: «Specialmente in questo periodo, caratterizzato da una forte inflazione generale e da un declino delle intenzioni di acquisto, i consumatori acquistano molto volentieri da noi i prodotti necessari alla propria vita quotidiana. Così gli articoli per l’igiene personale e la detergenza hanno sviluppato un +30 per cento. Lo stesso per quelli correlati, in diversi modi, alla crisi energetica: candele, batterie, coperte, stufette…».

La volata comprende anche l’Italia, dove Action, che conta oggi 25 punti vendita (erano 10 all'inizio dell'estate), forti di 500 addetti, prevede di assumerne altri 500 nel 2023, per sostenere lo sviluppo rete. Da gli opening più recenti sono stati il 10 novembre, a Buccinasco, nell’area metropolitana di Milano, e il 17 novembre a Dormelletto, nel novarese.

Leggi anche: Action di nome e di fatto (intervista a Philippe Levisse, direttore generale di Action Italia)