Italpizza inaugura la fabbrica francese
Italpizza inaugura la fabbrica francese
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Italpizza ha aperto ufficialmente, il 27 gennaio, alla presenza delle autorità, il suo nuovo sito produttivo di Caudry, nella regione dell’Alta Francia. L’impianto è stato acquistato, con atto formale, il 1° febbraio del 2024 da Nestlé.
Questa, come noto, ha dovuto dismettere la locale fabbrica Buitoni, sospettata di avere causato un grave episodio di infezione alimentare da Escherichia Coli, il quale ha portato, il 18 marzo 2022, a 56 episodi di intossicazione, con due decessi di minori.
Ma se questo è il doloroso antefatto, va detto che la regina italiana della pizza surgelata, con un giro d’affari di oltre 430 milioni di euro, di cui il 60% sui mercati esteri (58 Paesi), affronta, con tale mossa e grazie a forti investimenti (costi di acquisto più 12 milioni di euro entro il 2028), una nuova era della propria storia, iniziata nel 1991.
La società, fondata dal presidente Cristian Pederzini a Castello di Serravalle, in Emilia-Romagna, avrà la possibilità di aumentare la propria capacità produttiva di circa 100 milioni di pizze all’anno, per salire a un dato complessivo di oltre 460 milioni ogni dodici mesi in 7 insediamenti industriali, di cui 5 in Italia e uno in Spagna, rilevato con l’acquisizione, a ottobre 2022, di Pizza Artesana Malgrat, con sede a 60 km da Barcellona.
Non solo. Il polo francese è situato in una posizione strategica, funzionale a una migliore espansione verso i mercati dell’area del Nord Europa.
Italpizza, fin dalla sua nascita, è stata fortemente orientata verso l’estero e l’Esagono, in particolare, ha sempre rappresentato uno dei principali mercati.
Osserva lo stesso Pederzini: «La Francia è uno dei primi mercati in cui ho creduto e all’interno del quale Italpizza si è inserita, ormai più di 30 anni fa. Qui abbiamo costruito, nel tempo, relazioni commerciali solide e affidabili, che ci hanno portato a raggiungere una distribuzione capillare, entrando nelle principali insegne della grande distribuzione. Siamo pronti a costruire un futuro proficuo: la sfida che abbiamo lanciato, con l’inaugurazione dello stabilimento francese, rappresenta un primo passo importante per raggiungere un risultato ambizioso, diventare leader di mercato a livello europeo, garantendo, ai nostri clienti e ai nostri consumatori, la qualità ai massimi livelli».
Nel nuovo stabilimento estero saranno trasferite e trasmesse le competenze, la specializzazione, e il know how acquisiti e che hanno portato la società a raggiungere la posizione di vertice in Italia, e a collocarsi fra i maggiori produttori europei di pizze, sia con marchi propri, sia nel business delle private label.
“L’acquisizione del nuovo stabilimento ha rappresentato un’operazione strategica senza precedenti per Italpizza – si legge in una nota -. Come sempre avvenuto, nelle operazioni di acquisizione portate avanti dall’azienda, particolare attenzione è stata rivolta alla salvaguardia dei posti di lavoro del sito. Italpizza, oltre all’inserimento di più di 70 addetti, da febbraio 2024 a oggi, ha in programma il potenziale reclutamento di circa 150 persone a regime, entro il 2028".
Nel frattempo, l’affaire Buitoni non è ancora giunto all’epilogo. La filiale locale e Nestlé France, come ha comunicato la stessa multinazionale elvetica, sono state poste, il 2 e il 4 luglio 2024, sotto indagine, o “mises en examen” per usare la locuzione del diritto d’Oltralpe.
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