Ferrero si mangia Power Crunch
Ferrero si mangia Power Crunch
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Il gruppo di Alba insiste sul mercato, ad alta crescita, dei prodotti energetici. Al tempo stesso, intensifica la propria ‘sfida americana’, che ha vissuto il suo punto decisivo nel 2018.
Così, anche negli Usa, debutta in questo settore rilevando Power Crunch da Bio-Nutritional Research Group.
Imprenditore e culturista
Fondata nel 1996 Power Crunch ha un’ampia offerta di alimenti proteici: snack, wafer, e patatine, queste ultime lanciate lo scorso anno.
L’azienda californiana, fondata dall’imprenditore Kevin Lawrence, calciatore ai tempi del college e, in seguito, campione mondiale di bodybuilding, presenta, secondo le banche dati locali, un fatturato di circa 57 milioni di dollari, ossia 55 milioni di euro al cambio attuale.
L’operazione, condotta da Ferrero North America, prevede anche l’ingresso, in Ferrero, di 50 lavoratori e della sede Power Crunch di Irvine.
Una svolta nel 2018
In Europa la multinazionale italiana opera da tempo nel mercato delle barrette energetiche: già nel 2020 ha portato a termine l’acquisizione del marchio inglese Eat Natural (barrette di cereali), nel 2022 ha finalizzato l’acquisto dell’irlandese Fulfil Nutrition e poi, nella primavera del 2023, si è aggiudicata la tedesca Nutrisun.
L’anno decisivo della ‘sfida americana’ del gruppo è stato il 2018, con l’acquisto da Nestlé, per 2,8 miliardi di dollari, di 20 marchi, una mossa grazie alla quale Ferrero è diventata, in un colpo solo, il terzo produttore di dolci negli Stati Uniti, dopo Mars ed Hershey.
La campagna americana è proseguita nel tempo e con operazioni chiave, come l’acquisto, nel 2022, di Wells Enterprises (gelati) che ha portato in dote un fatturato aggiuntivo stimato in 1,5 miliardi di dollari.
LE CIFRE CHIAVE DI GRUPPO FERRERO (rapporto di sostenibilità 2023)
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