Istat conferma il boom dell'agroalimentare di qualità
Istat conferma il boom dell'agroalimentare di qualità
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Si rafforza la crescita dei prodotti agroalimentari di qualità nelle sue varie declinazioni aziendali: produttori, trasformatori, allevamenti, superfici e numero di prodotti riconosciuti.
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Secondo l’Istat nel 2016, rispetto al 2015, il numero di produttori di Dop, Igp e Stg aumenta del 4,4%, sintesi della lieve diminuzione registrata al Nord (-0,3%) e del consistente aumento rilevato nel Mezzogiorno (+12%) e nel Centro (+2,5%). Cresce anche il numero dei trasformatori (+4,6%), soprattutto nel Mezzogiorno (+16,2%) e in misura più lieve nel Nord (+0,3%).
Fra i principali settori si dimostrano in crescita i formaggi, gli ortofrutticoli e cereali e gli oli extravergine di oliva e l’Italia si conferma il primo Paese per numero di denominazioni conferite dall’Unione europea che, al 31 dicembre 2016, salgono a 291 (+13).
Nel 2016, gli ortofrutticoli e cereali conseguono 4 nuovi riconoscimenti, le paste alimentari 3, gli oli extravergine di oliva e la panetteria 2, le preparazioni di carni e i formaggi uno.
I settori con il maggior numero di riconoscimenti sono: ortofrutticoli e cereali (110), formaggi (52), oli extravergine di oliva (45) e preparazioni di carni (41).
Le regioni con più Dop e Igp sono Emilia-Romagna e Veneto: rispettivamente 45 e 38.
Nel 2016 gli operatori certificati sono 83.695, 3.685 in più (+4,6%) dal 2015. Infine: oltre tre quarti dei produttori (76,3%) sono attivi in aree montane e collinari, il restante 23,7% in pianura.
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