Prosegue, da parte di Migros, il processo di cessione di insegne non proprietarie, o di catene specializzate, sviluppate, nel tempo, dal big elvetico della Gdo.

È già accaduto, per esempio, per Melectronics, passata a MediaMarkt, a Bike World, acquisita dal produttore svizzero di biciclette Thömus e a SportX, rilevata, per oltre la metà dei punti vendita (27 su 49), da Dosenbach-Ochsner, della multinazionale Deichmann.

Il perimetro fa quattordici

L’operazione continua con le filiali Obi, precedentemente gestite da Migros nell'ambito del sistema di franchising, e che verranno riacquistate dallo stesso Obi, gigante del settore bricolage e con il quale intercorre un rapporto di collaborazione di venticinque anni.

Parliamo di 14 punti vendita, compresi due sotto insegna Do it + Garden, e della grande superficie di Agno (Canton Ticino), attualmente in costruzione.

Tutti passeranno in gestione diretta al gruppo tedesco: 8,2 miliardi di euro di fatturato nel 2023, di cui 4,2 realizzati nella nativa Germania, 250 milioni di clienti all’anno e 645 negozi in Europa, Italia compresa (circa 10 Pdv, quasi tutti nei centri commerciali).

Le filiali Obi saranno cedute il 1° aprile, quella di Agno il 2 maggio 2025, mentre seguiranno, il 1° luglio, i negozi Do it + Garden.

Ma niente paura: tutti i collaboratori (576) e gli apprendisti coinvolti (61) saranno trasferiti alla nuova proprietà e manterranno il proprio posto di lavoro. Idem per i servizi di garanzia e assistenza sui prodotti acquistati, che verranno ‘girati’ a Obi.

Si continua con Micasa

Il processo di focalizzazione sul core business, che sta dando buoni risultati a livello finanziario, continuerà con Micasa (mobili, accessori, lampade), marchio con una rete molto importante (più di 30 insediamenti commerciali nella Confederazione) e per il quale è in corso la ricerca di un acquirente.

Nel 2024 Migros ha raggiunto un fatturato consolidato di 32,5 miliardi di franchi svizzeri (più di 34 miliardi di euro), in crescita dell'1,6 per cento.